A Reggio Emilia nasce "La Fabbrica dei Materiali"

Home In Evidenza A Reggio Emilia nasce "La Fabbrica dei Materiali"
A Reggio Emilia nasce "La Fabbrica dei Materiali"

La fabbrica dei materiali è un progetto ideato all’interno della Provincia di Reggio Emilia con lo scopo di affiancare la realizzazione dell’impianto di TMB acquisendo le competenze necessarie per migliorare il recupero del materiali e minimizzare la quantità di rifiuti da inviare a smaltimento indifferenziato.
Al bando per l’affidamento dei servizi hanno presentato il proprio curriculum studi di tutta Italia. La scelta è stata quella di privilegiare un forte ruolo pubblico nella scelta della tecnologia poiché, se l’attuale gestore rifiuti –di forma privatistica –perderà la gara di assegnazione del servizio il TMB passerà al nuovo gestore, e sarà quindi necessario dare continuità all’attività progettuale iniziata.
Vincitore del bando è stata la Scuola Agraria di Monza diretta da Enzo Favoino.
Insieme alla Scuola Agraria di Monza progetteremo la Fabbrica dei Materiali, la nuova evoluzione del TMB.
É già noto e riconosciuto come il materiale derivato dalle raccolte differenziate possa, se adeguatamente raccolto e trattato, costituire una vera e propria “miniera urbana” utile sia sul piano ambientale (per ridurre il consumo di risorse naturali) che su quello economico. Vogliamo estendere questo principio anche al rifiuto residuo.
Il lavoro che completeremo tra il settembre 2012 e la primavera 2013 prevede quindi questi passaggi:
• Analisi del residuo con il crescendo della raccolta differenziata;
• Comparazione con impianti (nazionali ed esteri) già indirizzati al massimo recupero di materiali dal RUR, valutazione delle prestazioni e delle criticità;
• Individuazione di ipotesi migliorative degli schemi di flusso e dei bilanci di massa, corredate da
valutazione dei costi-benefici;
• Individuazione delle MTD (migliori tecniche disponibili) con l’obiettivo del massimo recupero di
materiali, da applicare al progetto definitivo;
• Prospettive di mercato sui flussi recuperabili;
• Esame delle condizioni (tecniche, economiche, ambientali) di possibile impiego del biostabilizzato, come materiale tecnico, come materiale per il recupero ambientale e come ammendante;
www.lafabbricadeimateriali.it