Di nuovo emergenza in Chiapas.

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Di nuovo emergenza in Chiapas.

actealNegli ultimi mesi, dopo la liberazione di paramilitari responsabili del massacro di Acteal. Un centinaio di persone sfollate, accolte ad Acteal, terra sacra dei martiri. Chiedono l’appoggio della comunitá internazionale, aiuti economici per mantenere queste famiglie. Las Abejas chiedono aiuti umanitari per le 17 famiglie sfollate da Chenalhó, Chiapas. Il tavolo direttivo della Società Civile Las Abejas ed il consiglio parrocchiale di San Pedro Chenalhó, Chiapas, chiedono aiuti materiali ed economici per un centinaio di indigeni sfollati dalla colonia Puebla a causa della violenza di un gruppo paramilitare.
Il 26 agosto scorso erano arrivati nella Terra Sacra dei Martiri di Acteal 17 famiglie cattoliche e battiste della colonia Puebla (municipio di Chenalhó), per sfuggire all’aggressione del gruppo capeggiato dal commissario ejidale e pastore evangelico, Agustín Cruz Gómez.
Ma non tutti sono riusciti a fuggire, nella colonia Puebla sono rimaste altre 12 famiglie, e si teme ora per la loro vita.
“E’ evidente che questa violenza è conseguenza dell’impunità e della guerra sporca portata avanti dallo Stato dal 1994, culminata col massacro di Acteal il 22 dicembre del 1997”. La situazione è incerta: “Non sappiamo quanto tempo resteranno profughi, quello che sappiamo invece è che il malgoverno non ha la volontà di applicare la giustizia al gruppo degli aggressori. Sempre di più si conferma che la pace e la giustizia non vengono dal malgoverno, ma siamo noi a dover lavorare duramente per ottenerle, così che i nostri fratelli possano tornare”.
Sollecitando aiuti umanitari per gli sfollati, Las Abejas ed il consiglio parrocchiale della demarcazione tzotzil di Chenalhó precisano che c’è bisogno anche di risorse economiche per affrontare le spese del movimento, lavorare alla costruzione della pace e della giustizia, e creare le condizioni per il ritorno.
Le donne hanno bisogno di materiale per tessere e ricamare, perché non hanno potuto portare con sé nulla per paura di essere scoperte dagli aggressori.
A tale scopo sono stati aperti dei centri di raccolta nella scuola Nueva Primavera di San Cristóbal de las Casas e nella casa parrocchiale di de Yabteclum, a Chenalhó.
Le donazioni in denaro possono essere versate presso la Scotiabank, conto corrente numero 09502179105, clabe: 044130095021791051, a nome di Elena Vázquez Pérez y Juan Gómez Ruiz, sucursal 001, San Cristóbal de las Casas.
Per maggiori informazioni sulla situazione attuale, contesto e cause dello sgombero forzato, consultare la pagina Las Abejas de Acteal. Telefono: 9191214044.
Da parte loro, le famiglie sfollate hanno descritto le difficili condizioni in cui si trovano ad una brigata civile che li ha incontrati ad Acteal il fine settimana. Gli indigeni insistono nel chiedere giustizia. “Sappiamo cosa significa essere sfollati, perché lo siamo già stati nel 1997”. http://www.jornada.unam.mx/2013/09/04/politica/012n2pol
Hermann Bellinghausen La Jornada – Mercoledì 4 settembre 2013 (Traduzione “Maribel” – Bergamo)
Comunicato Las Abejas
Centri raccolta:
NUEVA PRIMAVERA
Calle Nueva Primavera #46
Col. Explanada del Carmen
San Cristóbal de Las Casas, Chiapas.
Tel. (casa) 01 (967) 678 5070
CENTRO DE PASTORAL
Yabteclum, Chenalhó, Chiapas.
Conto Corrente Bancario:
SCOTIABANK
Número de cuenta: 09502179105
Clabe: 044130095021791051
A nome: ELENA VAZQUEZ PEREZ y JUAN GOMEZ RUIZ
Sucursal: 001 SAN CRISTOBAL DE LAS CASAS
Teléfono de contacto: 9191214044
email: solidaridadche17@gmail.com