Unanimità del consiglio comunale sull'impianto di Compostaggio

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APPROVATO NEL CONSIGLIO COMUNALE SUI RIFIUTI  L’ORDINE DEL GIORNO DEL SINDACO
Nel documento si afferma il ruolo delle neo istituite commissioni comunali per discutere delle grandi tematiche come l’impianto di compostaggio

compost
Approvato all’unanimità dei votanti (l’intera maggioranza ha votato a favore, l’opposizione si è astenuta) l’ordine del giorno presentato dal sindaco Giorgio Del Ghingaro nella seduta consiliare monotematica sui rifiuti che si è svolta ieri (giovedì 30 settembre).
Il primo cittadino di Capannori, fin dall’inizio del consiglio, ha spiazzato tutti leggendo un documento in cui si afferma il ruolo delle commissioni comunali, in particolare quella sui rifiuti, come luogo istituzionale in cui consiglieri di maggioranza e opposizione, associazioni, comitati e cittadini possono confrontarsi sulle molte questioni inerenti la politica ambientale del Comune. In questa sede, inoltre, il primo cittadino invita a un dialogo sull’impianto di compostaggio. Per quanto riguarda la localizzazione, l’ordine del giorno conferma la correttezza e la trasparenza dell’iter adottato finora e l’indicazione già compiuta dalla giunta come quella che possiede i requisiti tecnici, sociali ed economici idonei. Nello stesso tempo, il sindaco ribadisce che, oltre al sito indicato con una delibera del 15 dicembre 2009, la commissione comunale sui rifiuti può eventualmente ospitare anche un dibattito e un approfondimento su altre possibili localizzazioni, purché anch’esse rispondano ai criteri tecnici, sociali ed economici necessari.
L’intera maggioranza si è riconosciuta nelle parole del suo sindaco e, senza esitazione, ha fatto proprio il contenuto dell’ordine del giorno.
Anche la minoranza ha apprezzato il gesto del primo cittadino, al quale ha rivolto i complimenti e ha scelto di astenersi sul suo ordine del giorno.
ORDINE DEL GIORNO APPROVATO IN CONSIGLIO
Il Consiglio Comunale di Capannori, in data 30 settembre 2010
Considerato che il Comune di Capannori in questi anni è riuscito, grazie anche alla capacità dell’azienda Ascit e ai forti cambiamenti dei comportamenti e delle abitudini di ogni cittadino, a costruire una sostenibilità sociale e ambientale ormai entrata in tutte le case;
Considerato che il virtuosismo della pratica promossa dal Comune ha creato posti di lavoro e valorizzato l’economia locale, dove la chiave di questo successo è stata la partecipazione a tutti i livelli;
Considerato che questo grande impegno quotidiano dei cittadini di Capannori sulla filiera dei rifiuti deve essere necessariamente valorizzato e completato con la creazione di un impianto di compostaggio che possa trattare in loco l’organico accuratamente selezionato dal porta a porta creando un utile compost per l’agricoltura, biogas ed energia verde. Una strategia per abbattere notevolmente i costi dell’azienda Ascit e creare un’importante possibilità di rilancio delle attività dell’azienda a livello di Ato Costa;
Considerato che in data 15 dicembre 2009 la Giunta Comunale di Capannori, con delibera n.312, ha indicato un’area idonea per la realizzazione dell’impianto di compostaggio della frazione organica e verde;
Considerato che di conseguenza s’è aperto un tavolo tecnico regionale, riunitosi più volte di cui l’ultima il 7 luglio 2010 nella sede della Regione Toscana, per valutare e approfondire l’idoneità tecnica e strutturale del sito indicato dall’Amministrazione Comunale per ospitare l’impianto di compostaggio;
Considerato che in data 9 Aprile 2010 il Comune di Capannori, la Provincia di Lucca, L’Ato Costa e il Servizio Sostenibile ed Energia di Pisa hanno ricevuto una lettera del dottor Mauro Grassi, Responsabile Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali della Regione Toscana, in cui indicava “Ipotesi procedurale per la nuova localizzazione dell’impianto di compostaggio di Capannori”;
Considerato che nella missiva suddetta il dottor Grassi scrive che poiché il piano interprovinciale non è stato ancora approvato, occorre ammettere una sua formazione anticipata e limitata alla sola questione dell’impianto. Che occorre, in altri termini, un percorso di approvazione stralcio;
Considerato che in data 17 maggio 2010 il Comune di Capannori ha trasmesso alla Provincia di Lucca, per opportuna conoscenza e visione, un contributo tecnico dell’Amministrazione Comunale alla redazione del piano stralcio dei rifiuti;
Considerato che in data 29 maggio 2010 il Comune di Capannori ha inviato all’Amministrazione Provinciale un ulteriore approfondimento tecnico integrativo dello studio precedentemente inviato;
Considerato che in data 1 giugno 2010 la Provincia di Lucca ha inviato al Comune di Capannori un contributo tecnico, realizzato dal Servizio ambiente della Provincia stessa, sul sito indicato dalla Giunta Comunale;
Considerato che in data 13 luglio 2010 il Comune di Capannori ha scritto alla Provincia di Lucca chiedendo un parere specifico in merito all’idoneità del sito individuato dalla Giunta Comunale;
Considerato che in data 22 luglio 2010 il Sindaco, la Giunta e l’intero Consiglio Comunale hanno inaugurato l’avvio di quattro Commissioni Comunali su temi quali la mobilità, i rifiuti, le barriere architettoniche e la subsidenza, poiché li ritengono questioni da affrontare con la massima partecipazione da parte dei comitati, delle associazioni e dei cittadini;
Considerata inoltre la volontà di censurare le prese di posizione di un Comune limitrofo che appaiono non solo prive di qualsiasi fondamento istituzionale ma soprattutto lesive dell’autonomia, della dignità e dell’autorevolezza dell’Amministrazione Comunale di Capannori, la quale si riserverà ogni possibile azione per difendere i requisiti prima citati;
Nell’intento di valorizzare lo strumento della commissione comunale sui rifiuti, quale luogo di confronto e di approfondimento partecipato da tutti i  cittadini interessati, dai comitati paesani e dalle associazioni del territorio, visto che il Consiglio Comunale ha deliberato di attribuirle questa funzione, siglando nei fatti un “Patto per Capannori” rivolto al confronto costruttivo fra le varie componenti amministrative, sociali ed economiche di Capannori;
Nel riconoscere la correttezza e la legittimità della procedura finora adottata
SI CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA
– Di sostenere il lavoro della Commissione comunale sui rifiuti nei numerosi obiettivi che metterà al centro del suo operato, quali ad esempio il potenziamento delle politiche ambientali sul territorio;
– Di supportare e fornire il materiale necessario perché la Commissione comunale sui rifiuti possa contribuire alla realizzazione del progetto internazionale “Rifiuti Zero” al quale il Comune di Capannori è il primo in Italia ad aver aderito per continuare a sperimentare soluzioni ecosostenibili sul piano ambientale, sociale ed economico. Proprio in questi giorni, infatti, il Comune di Capannori ha istituzionalizzato l’ufficio Rifiuti Zero, strumento necessario per continuare a promuovere e diffondere la cultura delle buone pratiche che da anni contraddistingue il nostro territorio a livello nazionale e internazionale e che consente la realizzazione di un nuovo tessuto sociale, culturale ed economico;
– Di avviare un percorso partecipato all’interno della Commissione comunale sui rifiuti che permetta di pervenire a una soluzione condivisa rispetto alla localizzazione e alla tecnologia dell’impianto di compostaggio di Capannori;
–  Nell’ambito di tale percorso la Commissione sarà chiamata a valutare l’ipotesi individuata con Delibera di Giunta n. 312 del 15 dicembre 2009 ed eventuali nuove soluzioni che siano in grado di garantire i requisiti tecnici, economici e sociali necessari per la realizzazione dell’opera nel comune di Capannori;
– Detta valutazione, effettuata anche con l’ausilio di esperti tecnici del settore, dovrà avvenire in tempi brevi per consentire un celere svolgimento dell’iter istituzionale che vede coinvolti, oltre al Comune di Capannori, la Provincia di Lucca, la Regione Toscana e l’Ato, e dovrà fornire al Consiglio Comunale un’indicazione confacente ai requisiti sopra esposti.