“Alimentare il futuro dell’Europa“, lo studio commissionato dall’European Climate Foundation, sostiene che in Europa le auto elettriche contribuiranno a creare oltre 206mila nuovi posti di lavoro entro il 2030.
Il Report è stato realizzato con il contributo dei vari soggetti interessati al comparto: case automobilistiche, associazioni industriali, sindacati e consumatori.
Il documento pone l’attenzione sull’importanza della formazione dei lavoratori, affinché siano qualificati per operare nelle tecnologie del futuro.
Fra i dati emersi va segnalato che la mobilità elettrica potrebbe ridurre le spese di 49 miliardi nel 2030. L’Unione Europea al momento importa l’89 per cento del petrolio greggio, che viene utilizzato soprattutto per il trasporto carburante. La sostituzione con l’energia prodotta localmente, potrebbe fare in modo che molti miliardi restino in circolo in Europa, generando un lieve aumento del Pil.
Lo scenario, emerso dallo studio, prevede che nel futuro un quarto delle vendite sarà del comparto veicoli a emissioni zero, un quarto sarà di mezzi ibridi e la restante parte per mezzi ibridi a metà. Questi dati permetterebbero di ridurre le emissioni di CO2 delle auto dell’88 per cento entro il 2050.
Da questo cambiamento ne gioveranno anche i consumatori, pare infatti che la differenza di prezzo fra veicoli a zero emissioni e quelli a benzina e diesel, possa essere ridotta fino quasi a essere uguale entro il 2030. Infine, la ricerca avverte sulla necessità di nuove infrastrutture di trasporto e su un adeguamento delle reti elettriche.
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24 Dicembre 2024