Un italiano su quattro, secondo Coldiretti, si diletta a dar di vanga. Un hobby molto rilassante, che consente di risparmiare sulle spese alimentari e di essere più tranquilli su ciò che si mangia. Chi vuole un orto sul balcone produttivo e anche bello a vedersi, è essenziale pianificare bene – per risparmiare tempo, denaro e tutti i problemi a cui i principianti vanno spesso incontro. Prima che arrivi la primavera, lavoriamo dunque ai seguenti aspetti:
1. Valutare gli spazi. Dove avete intenzione di piantare i vostri ortaggi e frutti? In aiuole rialzate, cassette, vasi – oppure in un orto urbano? La misurazione degli appezzamenti è essenziale, così come la disposizione delle aree. Prendete appunti, disegnate gli spazi, anche su carta millimetrata, se è il caso.
2. Decidere che cosa coltivare: si può fare un elenco degli ortaggi che più desidereremmo e poi stabilire una precedenza, visto che tutto non si potrà avere. Volete tanti pomodori per fare la conserva? Oppure preferite tanta lattuga? Forse ai vostri famigliari piacciono le patate – o le zucche. Scrivete tutto.
3. Restringere il campo, combinando le misurazioni degli spazi e l’elenco delle piante. Se l’area è limitata, forse non potrete avere sia una gran quantità di pomodori che tante patate da conservare per l’inverno – dovrete fare una scelta. Vi consigliamo di preferire quello che sicuramente mangerete, non solo quello che vi sembra interessante o bello. Ovviamente, alcune colture possono avvicendarsi perché adatte per stagioni diverse. Per esempio, gli spinaci crescono bene in primavera o autunno, quando la temperatura è più mite. Una volta finita la stagione, nella calda stagione estiva potete sostituirle con dei fagioli o dei fagioli. In questo modo ottimizzerete spazi e produzione.
4. Acquistare semi e/o piante. Qui occorre decidere se optare per le coltivazioni a partire dai semi oppure se comprare piantine da trapiantare. Sappiate che, se decidete di iniziare la coltivazione dai semi, le cose saranno un po’ più complicate e dovrete investire una certa cifra in attrezzi e strumenti adatti.
5. Pianificare quando seminare o piantare: le risorse per informarsi in questo senso non mancano (anche gratuite online, per esempio, nella sezione Giardinaggio del portale gratis.it. Il tempo speso nella “scaletta” non è affatto sprecato, anzi, è quello che permetterà di massimizzare la produzione.
C’è anche chi vorrebbe con tutto se stesso essere un bravo contadino, ma purtroppo non distingue un cespo di lattuga da un mazzo di spinaci. E allora ecco una soluzione nuova: arruolare un personal trainer che porta in dote strumenti agricoli e tanta passione. Così, anche chi non ha il pollice verde può sperare di raccogliere qualcosa. Per evitare ai contadini di città di fare errori fantozziani, come piantare le fragole a ottobre.
22 Novembre 2024