La politica di gestione dei rifiuti messa in atto da Capannori va a tutto vantaggio dei cittadini. In primo luogo, grazie all’elevata percentuale di raccolta differenziata, che è sopra il 60%, primo comune in Toscana, nel 2007 sono stati risparmiati, per il conferimento dei rifiuti, 2 milioni e 300 mila euro. Risorse, queste, che hanno permesso di autofinanziare la raccolta “porta a porta” e che consentono ai cittadini di pagare una Tia che è più bassa del 67,16% rispetto a quella del Comune di Viareggio e del 42,42% di quella del Comune di Lucca. I vantaggi non si fermano qui, perché anche nel 2009 si conferma lo sconto del 20% sulla parte variabile della tariffa per le famiglie che praticano il “porta a porta”.
Sono queste le tematiche principali emerse ieri sera (lunedì 12) nel consiglio monotematico su Ascit, durante il quale molti consiglieri, sia tra le fila della maggioranza, sia tra i banchi dell’opposizione, sono intervenuti con considerazioni e domande. Ad esporre i dati e rispondere ai quesiti, oltre all’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, era presente anche il presidente di Ascit, Tiziano Bianconcini.
“Sono contento dell’attenzione del consiglio comunale nei confronti di Ascit e per l’opportunità di evidenziare le sfide strategiche che attendono nel futuro l’azienda – dichiara il presidente di Ascit, Tiziano Bianconcini -. Ascit si sta adoperando per migliorare l’efficienza dei servizi; uno dei prossimi passi sarà senz’altro quello di lavorare sul tema della qualità. Adesso, avendo raggiunto eccellenti risultati quantitativi sulle raccolte differenziate, è il momento di sviluppare iniziative sul versante qualitativo”.
“Gli eccellenti risultati della nostra politica ambientale sono sotto gli occhi di tutti – ha dichiarato l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. Grazie al “porta a porta” siamo stati in grado di risparmiare notevoli cifre per il conferimento dei rifiuti, che abbiamo reinvestito in nuovi mezzi e nuova occupazione, mantenendo la tariffa per i cittadini a livelli molto bassi rispetto ad altre realtà della nostra provincia che non praticano la raccolta differenziata e devono smaltire la maggior parte dei rifiuti prodotti. Ci fa piacere che da Capannori il ‘porta a porta’ si stia estendendo sempre più nei comuni limitrofi aumentando così i benefici ambientali e sociali del progetto che abbiamo avviato per primi in regione Toscana. Il merito di questo va a tutti i cittadini, al personale di Ascit e credo anche alla nostra grande volontà di costruire percorsi di partecipazione e di sostenibilità”.
Ciacci, durante il consiglio, è poi entrato nei particolari, facendo i raffronti con altri Comuni, prendendo come campione un nucleo familiare composto da 3 persone che abita in una casa di 100 metri quadrati. A Viareggio la famiglia pagherebbe 271,607 euro, a Lucca spenderebbe 231,41 euro, mentre a Capannori dovrebbe versare 162,48 euro.
L’assessore ha poi esposto l’entità di un risparmio in seguito al servizio “porta a porta” per una famiglia “tipo” composta da 4 persone, che abita in un immobile di 120 metri quadrati e che pratica anche il compostaggio domestico. Nel 2007 e nel 2008, prima di essere raggiunta dal “porta a porta”, la famiglia pagava 229,49 euro, mentre nel 2009 questa paga 209,99 euro, in seguito alla riduzione del 20% sulla parte variabile della tariffa.
22 Novembre 2024