CAPANNORI, UN COMUNE VIRTUOSO NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI
Punta dritto all’obiettivo Rifiuti Zero con una politica di prevenzione e strategie improntate alla sostenibilità ambientale. Intervista all’Assessore Alessio Ciacci, Personaggio Ambiente 2012
CAPANNORI (LU) – Il Comune di Capannori è balzato agli onori della cronaca per le buone pratiche improntate al rispetto dell’ambiente messe in atto per ridurre il quantitativo dei rifiuti. Per primo in Italia, ha approvato il “Programma Comunale di Prevenzione dei Rifiuti” tanto che il Ministero dell’Ambiente ha chiamato prontamente l’amministrazione comunale lo scorso dicembre a Roma per un’audizione e conoscere più approfonditamente l’esperienza e le proposte di Capannori in questo settore. L’amministrazione comunale intende anche sviluppare nuove pratiche che potenzino la ‘funzione prevenzione’ quale ulteriore passo avanti verso l’obiettivo ‘Rifiuti Zero entro il 2020’ e punta a risultati sempre più sostenibili.
Mentre in Italia le varie amministrazioni comunali si arrabattano tra discariche stracolme, nuovi impianti di smaltimento o inceneritori che nessuno vuole sul proprio territorio, questo Comune toscano ha scelto con determinazione l’unica via possibile per venir fuori dalla eterna e insostenibile emergenza rifiuti quella della riduzione degli stessi. La natura grazie ai suoi cicli non produce scarti e noi non possiamo far altro che imitarla lasciando i modelli lineari dei processi artificiali ed adottando quello circolare dei processi naturali. Il comune di Capannori sta facendo proprio questo sta puntando allo scarto zero imitando la natura e sta adottando strategie nei confronti della gestione dei rifiuti che li trasformino in risorse e non in problemi di difficile soluzione per l’ambiente. Ha anche abbracciato la filosofia di Paul Connett promotore nel mondo della strategia Zero Waste.
Professore emerito di chimica ambientale presso la St. Lawrence University di Canton, New York, fondatore di “Rifiuti Zero”, un progetto che da anni si batte contro l’incenerimento come metodo di smaltimento dei rifiuti urbani , Connet porta avanti una strategia vincente non soltanto nei piccoli centri: negli Stati Uniti il metodo è stato infatti applicato con successo in alcune delle maggiori città, tra le quali San Francisco. Simili esperimenti sono stati fatti anche in Canada e Nuova Zelanda.Si tratta di un metodo che mira a raggiungere il riciclaggio del 100 per cento dei rifiuti, ritirando dal commercio tutti quei prodotti che non sono riciclabili.
“È un metodo che ha come presupposto necessario la combinazione di tre livelli di responsabilità: quella della classe politica, che fa le leggi, quella della comunità, nella fase finale del processo, e quella industriale che invece avviene all’inizio del processo”.
Tornando a Capannori appare evidente che oltre alle buone pratiche messe in atto dall’Amministrazione comunale vi è un impegno diffuso a tutti livelli dai cittadini alle varie associazioni: dal 2005 a oggi infatti si è compiuta una ‘rivoluzione culturale’ che ha permesso di ridurre di oltre il 35% la produzione degli scarti e di riciclare più dell’80% dei rifiuti.Inoltre i dati relativi al 2012 sulla produzione di rifiuti sono soddisfacenti perché parlano di una riduzione di circa il 5% contro il calo del 2011 del 3,22%. Per il futuro rimane categorico l’imperativo Rifiuti Zero grazie anche a nuove azioni sempre improntate ai criteri di sostenibilità come il progetto ‘Esercente Zero Spreco’, che si intende realizzare in collaborazione con le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti.
Sul sito internet del Comune di Capannori (www.comune.capannori.lu.it) è disponibile la “Mappa delle buone pratiche”. Si tratta di una guida delle azioni concrete per ridurre gli scarti prodotti e incrementare la sostenibilità ambientale,azioni che sono state promosse sul territorio comunale dall’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro.
Nella Giunta attuale vi è anche il nuovo Personaggio Ambiente 2012: Alessio Ciacci, che si è distinto per la sensibilità ed attenzione verso l’ambiente e la promozione di attività economiche sostenibili. Dal 2007 è assessore all’Ambiente ed è particolarmente impegnato sul fronte della riduzione dei rifiuti, oltre che essere membro del consiglio direttivo dell’Associazione Comuni virtuosi, presidente della Rete Italiana dei Compostatori e del direttivo nazionale del Coordinamento enti locali Agende 21 per Kyoto.
Nel corso della sua attività si è occupato di temi come la salvaguardia ambientale, la cooperazione internazionale e la tutela dei beni comuni.Ricordiamo che il premio “Personaggio ambiente” viene assegnato ogni anno a esponenti della società civile, amministratori o associazioni che si distinguono in modo particolare per la promozione di iniziative a sostegno della sostenibilità e per la diffusione della cultura del rispetto ambientale. I candidati vengono selezionati da un Comitato tecnico costituito da giornalisti e blogger esperti di tematiche ambientali, dopodiché il titolo viene attribuito in base alle preferenze assegnate dai cittadini.
Intervista ad Alessio Ciacci, assessore all’Ambiente del Comune di Capannori (LU),nonché Personaggio Ambiente 2012:
Il concetto di sostenibilità ambientale secondo lei quali pratiche buone e concrete impone ad una amministrazione comunale?
R – Spesso parliamo di sostenibilità ambientale ,ma non pochi risultati concreti. Occorre innanzi tutto far parlare i fatti, sia per costruire concretamente processi di sostenibilità ma anche per ricostruire una fiducia nella politica e nelle istituzioni troppe volte fonti di brutti esempi. Energie rinnovabili,risparmio energetico, rifiuti zero, mobilità sostenibile,tutela del territorio sono ormai prassi consolidata in centinaia di amministrazioni e dovrebbero rappresentare la regola in ogni amministrazione locale e non la strana eccellenza che fà notizia.
Recentemente si è costituita l’Associazione “Comunità Rifiuti Zero” vuole illustrarne gli obiettivi principali e le strategie per attuarli?
R – Rifiuti Zero è una strategia internazionale che come Ente pubblico abbiamo adottato per primi in Italia nel 2007 e oggi coinvolge 120 comuni italiani per oltre 3 milioni di cittadini. A livello internazionale hanno aderito con ottimi risultati anche comuni con milioni di abitanti come Sa Francisco. La strategia Rifiuti Zero significa l’avviare un percorso di eliminazione di tutto ciò che va a smaltimento attraverso politiche di riciclo dei materiali e di riduzione della produzione di scarti.
Pensa che le pratiche virtuose messe in atto dal Comune di Capannori potrebbero avere la stessa validità e fattibilità per una grande città?
R – Assolutamente si, solo con qualche accorgimento in più ed un maggior impegno nella partecipazione della cittadinanza.
Ci può anticipare le nuove iniziative del suo Assessorato ed in particolare le finalità del progetto “Esercente Zero Spreco”?
R – In un comune di 47milabitanti in pochi anni, con numerose iniziative, abbiamo portato il riciclo a percentuali superiori all’80% e la riduzione del totale degli scarti di oltre il 30%. Ma vogliamo fare sempre di più e meglio. E’ per questo che recentemente, come primo comune in Italia, abbiamo adottato un Piano comunale di Riduzione dei Rifiuti che sistematizza quanto fin’ora fatto e pianifica le attività da avviare nei prossimi mesi. Tra queste abbiamo pensato all’avvio di un nostro sistema incentivante che permetta di premiare quelle attività commerciali che si danno particolarmente da fare sui temi della sostenibilità ambientale.
Recentemente le è stato conferito il Premio’ Personaggio Ambiente 2012′,cosa significa per lei questo riconoscimento?
R – Un gran bell’incoraggiamento a fare sempre più e meglio! Dobbiamo pensare che senza un lavoro serio di tutti sulla sostenibilità ambientale mettiamo a rischio i diritti delle future generazioni di poter vivere in un pianeta sano.
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22 Novembre 2024