Manifestazione: Io non denuncio

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EMERGENCY GRUPPO DI LUCCA ORGANIZZA:
CORTEO con partenza da P.le Verdi ore 16
Con 154 ‘sì’, 135 ‘no’ ed un astenuto l’aula del Senato ha approvato l’art. 39 del ddl sicurezza che
dà la possibilità ai medici di denunciare gli immigrati senza permesso di soggiorno che si
rivolgono per cure alle strutture sanitarie pubbliche.
Questa norma straccia il codice deontologico dei medici e si corrono principalmente 2
rischi:
1) incentivare una medicina parallela che gli illegali utilizzeranno per non trovarsi ad
essere denunciati se vanno in ospedale o da un medico
2) gli immigrati senza permesso di soggiorno con malattie contagiose (quali meningite,
polmonite, tubercolosi) che non si faranno curare costituiranno un possibile pericolo
per la salute di tutti.
Troviamo scandaloso che una legge della Repubblica dia la possibilità ad un medico di
denunciare un suo paziente perché è uno straniero non in regola con il Permesso di Soggiorno.
E’ un invito alla delazione da parte dei medici, un tradimento del giuramento di Ippocrate e dei
valori della Costituzione.
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per
disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto
della persona umana.” (Art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana)
“Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che
assumo, giuro:
– (…) di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i
quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
– (…) di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai
sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione,
nazionalità, condizione sociale e ideologia politica;
– (…) di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto,
inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato”.
(Giuramento di Ippocrate)
IL CORTEO SI SVILUPPERA’ PER LE VIE DEL CENTRO STORICO PER CONCLUDERSI
IN PIAZZA GRANDE.
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