Depositato il dispositivo della sentenza, le motivazioni saranno rese note nelle prossime settimane. Le aziende che si erano aggiudicate i lavori da 200 milioni ne chiedevano anche 21 di risarcimento. Valle Virtuosa: “Per noi è una grande vittoria”.
Il Tar della Valle d’Aosta ha bocciato il ricorso delle aziende che avevano ottenuto l’aggiudicazione provvisoria dell’appalto per la costruzione del pirogassificatore di Brissogne. Le sette aziende, capeggiate dalla Noy Ambiente di Segrate (Milano), avevano impugnato la delibera della giunta regionale del 21 dicembre 2012 che aveva sospeso l’intero appalto dopo il referendum del 18 novembre e la modifica alla legge regionale sui rifiuti. Il Tar ha anche detto «no» al risarcimento di 21 milioni di euro richiesto dalle aziende ricorrenti. Le motivazioni della sentenza saranno rese note dai giudici amministrativi nelle prossime settimane.
«A piccoli passi stiamo difendendo il risultato ottenuto da tutti i valdostani con il referendum di novembre» è il commento di Jeanne Cheillon, presidente dell’associazione Valle virtuosa, che aveva promosso e vinto il referendum. Raggiante anche l’avvocato Lorenza Palma, che con Domenico Palmas ha seguito le udienze: «Per noi è una grande vittoria perché il ricorso è stato completamente respinto confermando la qualità della legge regionale uscita dal referendum». Gli avvocati di Valle virtuosa si sono espressi contro la richiesta di rimessione degli atti alla Corte costituzionale, richiesta dalle aziende ricorrenti. L’eventuale rimessione avrebbe fatto slittare ogni decisione al 5 novembre prossimo, quando la Consulta si esprimerà sul ricorso del governo Monti contro la legge regionale.
22 Novembre 2024