A Roma inaugurata la prima casa di Paglia della Capitale, la nuova frontiera della bioedilizia contro sprechi e inquinamenti
Sostenibilità ambientale, economica e sociale nell’edilizia. Non sono chimere, ma le realtà offerte dalle ultime novità della bioedilizia nella realizzazione di case a basso costo, salubri, isolanti e dalle prestazioni energetiche eccellenti. Elemento fondamentale di alcuni edifici biosostenibili è la paglia: un materiale antico che sta tracciando il futuro di uno dei settori che produce il 40% dei gas serra nel mondo. L’industria delle costruzioni tende una mano all’ambiente proponendo delle soluzioni che non comportano spreco di risorse, grazie all’utilizzo di materiali a rapido montaggio e a tempi ridotti di realizzazione. La paglia, oltre a essere un prodotto naturale e bio-ecologico, è rinnovabile ogni anno, recuperabile come materia di scarto del frumento che durante la sua crescita assorbe CO2 e rilascia ossigeno grazie alla fotosintesi. Per essere utilizzato come materiale edile non necessita di trattamenti e, nella maggior parte dei casi, può essere tranquillamente recuperato in una zona vicina al luogo di costruzione, quindi è a “Km zero”. Nel mondo esistono già più di 1000 case in balle di paglia e anche in Italia si sta facendo strada l’idea di un’edilizia alternativa, più sana e confortevole. Nel nostro Paese sono in tutto 30 le case in paglia e il 4 maggio 2013, nell’ambito dell’iniziativa Open House Roma, è stata inaugurata la prima casa costruita con balle di paglia della capitale – Straw Bale Home – il cui progetto è stato curato da BAGOfficinamobile – gruppo attivo nell’ambito dell’architettura sostenibile – e supervisionato dall’architetto Paolo Robazza, già coordinatore dei lavori dell’Eco Villaggio Autocostruito di Pescomaggiore, distrutto dal terremoto nell’Aquila. Nonostante l’oggettiva validità della paglia, molti sono ancora i dubbi di coloro che si approcciano all’idea di un’eco-abitazione: resistenza, rischio incendi, rischio sismico, durabilità. Niente paura. Nel mondo da più di 130 anni si costruiscono case con materiali naturali e tutte resistono all’incuria del tempo. Sono più durevoli delle costruzioni in cemento armato che, a differenza della paglia, necessita di cicli di manutenzione; non emettono sostanze nocive e inquinanti come la formaldeide, prevenendo casi di allergie. Le balle di paglia intonacate permettono una maggiore traspirabilità – assorbono l’umidità in eccesso – e non permettono alla muffa e alle condense di formarsi nelle pareti. Dato importante è la sicurezza contro incendi: al contrario della paglia sciolta, la balla di paglia pressata contiene al suo interno una bassa percentuale di ossigeno che la rende poco infiammabile. Isolamento acustico e termico sono i vantaggi che si completano con l’assoluta staticità della casa in paglia in caso di azioni sismiche, in quanto costruite – secondo la Normativa Tecnica Italiana – su cemento armato, acciaio, legno o muratura. E gli impianti elettrici? La casa in paglia funziona come un edificio tradizionale, ma è realizzata in una tecnica costruttiva a basso costo che permette a tutti di avere un’abitazione senza indebitarsi per averne una.
di Graziana Lamesta
22 Novembre 2024