La dirigente scolastica Campana, Maria De Biase (in foto), é stata inserita in questi giorni fra i finalisti italiani 2014 del “Premio del Cittadino Europeo” attribuito ogni anno dal Parlamento Europeo.
Il “Cittadino Europeo” é uno dei premi attribuiti dal Parlamento Europeo con cadenza annuale. Va a persone o istituzioni che si sono distinte nei valori segnalati dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. Fra questi figurano fra l’altro l’integrazione europea, la comprensione reciproca e – appunto – l’ambiente.
Ciascun deputato al Parlamento europeo ha facoltà di presentare una candidatura l’anno e la motivazione con la quale ho proposto Maria De Biase è la seguente:
la Dott.ssa Maria de Biase porta avanti un progetto che supporta i valori della protezione ambientale e dei diritti dei minori a ricevere le attenzioni e la protezione necessaria per il loro benessere, come previsto dalla Carta Europea dei Diritti Fondamentali. La vincita del premio costituirebbe un riconoscimento dell’importanza della preparazione dei giovani europei ad affrontare le sfide del futuro.
La giuria nazionale italiana incaricata di selezionare cinque candidati tra quelli proposti dall’Italia ha scelto quest’anno, oltre a Maria De Biase, i cittadini di Lampedusa, l’associazione Libera (lotta contro le mafie), Soserm Sos (emergenza rifugiati), Yamambi Yete (la figlia di migranti nata a bordo della nave Euro), Eutopia Magazine (rivista dedicata al dibattito sull’Europa) e Sos Scuola, un progetto che esorta a prendersi cura della scuola come bene comune.
Successivamente la Cancelleria, autorità incaricata dell’attribuzione del Premio, sceglierà fino a un massimo di 50 vincitori dai 28 Stati membri, tenendo conto dei principi della distribuzione geografica e della parità di genere. Le cerimonie di assegnazione nazionale avranno luogo nello Stato membro di origine del vincitore e saranno seguite da un evento centrale a Bruxelles o Strasburgo in novembre o dicembre 2014.
L’Istituto Omnicomprensivo “Teodoro Gaza” di San Giovanni a Piro, del quale dal 2007 la De Biase è stata per anni la Dirigente Scolastica, è stata la prima scuola italiana ad interessarsi ufficialmente di picco del petrolio e resilienza: ha cominciato nel 2010 quando la transizione verso una comunità libera dalla dipendenza dal petrolio é stata inserita da quattro anni nel “Piano dell’offerta formativa”. L’istituto é a rifiuti zero e nei vari plessi scolastici si coltivano orti sinergico e orti biologici tradizionali. Il sapone è autoprodotto a partire dai residui di olio che vengono dalle cucine dei ragazzi. I bambini non mangiano più le merendine industriali: hanno scoperto che c’é di meglio recuperando la sana tradizione di un tempo andato. Il video pubblicato sull’home page della scuola spiega come tutto questo é avvenuto.
Oltre alla “Teodoro Gaza”, e della quale ha ora la reggenza, Maria De Biase dirige l’Istituto comprensivo “Santa Marina-Policastro” che raccoglie circa 17 plessi scolastici del Cilento tra cui anche Caselle in Pittari e Casaletto Spartano. L’esperienza partita della scuola del piccolo comune nel Cilento si va quindi diffondendo come modello nell’intero Golfo di Policastro e sta attirando sempre più l’interesse degli esperti e dei media italiani.
E da adesso la sua idea di formazione scolastica si proietta in un’ottica europea.
22 Novembre 2024