Riciclando il 50% dei rifiuti urbani l’Europa potrebbe riuscire a tagliare 103 milioni di tonnellate di CO2, che tradotto in termini economici sono circa 643 milioni di euro. A calcolare i benefici ‘climatici’ del raggiungimento degli obiettivi Ue sulla spazzatura fissati al 2020 ci pensa Althesys (società di consulenza strategica in campo ambientale), con Was il think tank sui rifiuti e sul riciclo, facendo anche riferimento alle possibili soluzioni per abbattere le emissioni di gas serra che in questi giorni si studiano a Lima in Perù, dove è in corso il vertice mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
L’Italia per esempio potrebbe ridurre del 2,5% i suoi gas serra attraverso “il solo riciclo dei rifiuti”. Per il Ceo di Althesys, Alessandro Marangoni, “la sola gestione dei rifiuti” e cioè il recupero e riciclo rispetto al ricorso alla discarica “permette un taglio alle emissioni italiane di anidride carbonica di quasi 10 milioni di tonnellate all’anno”, pari a circa il 2,5% del totale italiano che è di 435 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.
“In Italia nel 2013 il riciclo dei rifiuti urbani – continua Marangoni – ha permesso di evitare 9.144.541 tonnellate equivalenti di CO2. In termini economici, calcolando il costo delle emissioni di gas serra ai prezzi attuali del mercato europeo delle emissioni (Ets), si tratterebbe di un risparmio di 56 milioni di euro. Ma se la stima viene fatta utilizzando il valori della carbon tax britannica il risparmio è ben più alto, 183 milioni di euro”.
22 Novembre 2024