La Sardegna, insieme all’Emilia Romagna e alla Puglia, e’ tra le regioni virtuose in tema di rilancio e sostenibilita’ ambientale legate alla pubblica amministrazione. L’isola e’ ai primi posti per il Green Public Procurement (Gpp), il programma degli acquisti verdi nella pubblica amministrazione, inserito nel piano nazionale per la sostenibilita’ ambientale dei consumi. Il dato e’ emerso durante i lavori del convegno “Smart power, citta’, reti ed efficienza energetica” in corso a Cagliari, dove le principali aziende del settore energetico e le istituzioni pubbliche si confrontano sulle nuove prospettive nella gestione intelligente di produzione e consumo dell’energia per diffondere la cultura del risparmio e della sostenibilita’ ambientale. “La diffusione del Gpp rappresenta un’importante opportunita’ per la collettivita’ sotto un duplice profilo”, ha spiegato Gianluca Cocco, direttore del servizio Savi dell’assessorato regionale alla Difesa dell’ambiente. “Imprese e Pubblica amministrazione sono grandi acquirenti in grado di ridurre in misura significativa l’impatto ambientale derivante dai prodotti, scegliendone di meno dannosi per l’ambiente per loro uso e consumo, inoltre il ricorso a prodotti a basso impatto da parte loro puo’ dare avvio a un effetto a catena influenzando le scelte dei singoli consumatori”, ha spiegato Cocco. Illuminazione pubblica, arredi per gli edifici scolastici’ sviluppo di fonti energetiche rinnovabili sono i principali interventi nell’ambito del piano che ha obiettivi specifici: acquistare almeno il 50% dei beni e servizi necessari all’ordinario funzionamento dell’amministrazione regionale con criteri di preferibilita’ ambientale, rendere verdi il 20% dei lavori pubblici effettuati direttamente dalla Regione e aumentare del 40% gli acquisti di beni e servizi verdi negli Enti e Agenzie Regionali. La Regione punta a diffondere la pratica del Gpp su tutto il territorio regionale, per arrivare all’adozione di queste pratiche in tutte le amministrazioni provinciali ed Enti Parco, nel 50% delle amministrazioni comunali e nel 30% degli altri enti pubblici (in particolare Asl e Universita’). (AGI) Ca6/Sol
23 Novembre 2024