INAUGURATO IERI (DOMENICA 10 MAGGIO) L’IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE DI S. ANDREA IN CAPRILE
La struttura ha una superficie di 300 metri quadrati. L’opera, realizzata dall’amministrazione comunale, è costata 220 mila euro. E’ il più grande della provincia.
A Sant’Andrea in Caprile la depurazione delle acque di scarico delle abitazioni adesso avviene in modo naturale grazie ad alcune piante. Ieri (domenica 10 maggio), infatti, è stato inaugurato l’impianto di fitodepurazione realizzato dall’amministrazione comunale. La cerimonia è avvenuta, davanti a molti abitanti del paese, alla presenza del sindaco, Giorgio Del Ghingaro, dell’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, dell’assessore regionale Eugenio Baronti e del consigliere Fabio Biagini.
Si tratta del più grande impianto di questo tipo realizzato nella provincia di Lucca ed è composto da due condotte di collettamento. Una volta a regime permetterà di servire circa 90 famiglie. Per quest’opera, la prima del genere realizzata dall’amministrazione sul territorio comunale, sono stati spesi 220 mila euro.
L’impianto di fitodepurazione è collocato nella parte bassa dell’abitato di Sant’Andrea in Caprile ed è costituito da una sorta di bacino artificiale, privo però di acqua, dell’ampiezza di circa 300 metri quadrati, dove le acque reflue confluiscono dopo aver attraversato un pozzo di prelavaggio per poi essere depurate dalle apposite piante presenti nello stesso bacino. L’acqua così depurata potrà essere utilizzata per l’irrigazione dei campi o per altri scopi.
“La realizzazione dell’impianto di fitodepurazione rientra nel percorso di innovazione voluto da questa amministrazione comunale – dichiara il sindaco, Giorgio Del Ghingaro –. Senza l’utilizzo di questa soluzione, vista la collocazione collinare della frazione, sarebbe stato complesso dare ai cittadini questo tipo di servizio che ci veniva richiesto da tempo”.
“L’impianto di fitodeuprazione è un’altra dimostrazione di quanto, in questi anni, abbiamo voluto investire sull’ambiente, dimostrando la validità di scelte che guardano al futuro, alle migliori esperienze a livello nazionale, e che portano il nostro Comune ad adottare pratiche di avanguardia per la risoluzione dei problemi della nostra comunità – commenta l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. Oltre alle energie alternative, al porta a porta, anche sulla depurazione abbiamo raggiunto un importante risultato che potrò essere replicato nei prossimi anni anche in altre frazioni collinari lontane dai servizi fognari”.
A S. Andrea in Caprile non esisteva una rete di collettamento fognario e ogni abitazione provvedeva allo smaltimento dei propri reflui. Con la realizzazione dell’impianto di fitodepurazione e di collettamento fognario la frazione viene quindi servita da una rete di smaltimento dei reflui formata da due condotte: la prima serve la zona centrale dell’abitato che si sviluppa nei pressi della chiesa e, scendendo verso l’impianto, va a servire le abitazioni che si trovano più a valle. La seconda condotta serve la zona dell’abitato situata ad est, vicino al solco dei Panettori e raggiunge l’impianto attraversando un’area non abitata. La scelta di realizzare due condotte distinte è scaturita anche dall’ipotesi che in futuro altre unità abitative della zona possano allacciarsi al sistema di depurazione.
L’impianto è gestito da Acque spa.
23 Novembre 2024