Negli outlet si può trovare di tutto, anche elettrodomestici usati e garantiti. È stato aperto a Camerata Picena, lo scorso 9 maggio, il primo outlet dove possono essere acquistati elettrodomestici usati. L’iniziativa è stata promossa da Legambiente, Adriatica Green Power, Fondazione Symbola e Comune di Camerata Picena, nel solco del progetto ‘Second Life Italia’ di Legambiente e Adriatica Green Power per promuovere la filiera del riutilizzo di elettrodomestici rigenerati.
Vecchie lavatrici, frigoriferi o congelatori risorgono e vengono immessi nel mercato, innescando un circuito virtuoso che fa bene all’economia e all’ambiente, creando nuovi posti di lavoro e riducendo il carico di rifiuti Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), evitando così gli sprechi.
Ermete Realacci, che ha presenziato all’inaugurazione, ha così commentato la cosa: “Questa iniziativa non è solo una impresa economica, ma una rilevante esperienza di economia circolare in Italia dove apparecchiature destinate una volta alla discarica adesso tornano in commercio. Una nuova frontiera dell’economia che sarà sempre più importante per dare qualità alla società e competitività alle imprese. Il progetto, cui auguro grande successo, fa scuola sul fronte strategico della corretta gestione dei rifiuti. Inoltre è un’iniziativa sociale che, grazie al contributo delle istituzioni locali, è andata incontro alle fasce più deboli; infine è una iniziativa ambientale a tutto campo, compreso quello della riduzione del fenomeno del rovistamento nei cassonetti e nei luoghi di conferimento “.
L’apertura dell’outlet è stata resa possibile grazie a Second Life, il progetto introdotto all’interno dell’iniziativa Comuni Ricicloni promossa da Legambiente, nel territorio della Regione Marche. Avviato nel 2012, prevede infatti la messa in commercio di elettrodomestici rigenerati anche a prezzi convenzionati da parte della AGP, azienda della provincia di Ancona, specializzata nella preparazione e nel riutilizzo dei Raee.
Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente, ha illustrato ad Adnkronos sia le potenzialità del riuso, che le lacune normative che non permettono al settore di decollare. A queste, l’associazione ambientalista ha cercato di far fronte grazie a un iter autorizzativo innovativo che ha reso possibile l’apertura dell’outlet: “Di prevenzione, riciclaggio e recupero energetico se ne parla molto, ma il secondo anello della catena del ciclo dei rifiuti è il riuso che in Italia si scontra con un serie di carenze normative che non hanno mai permesso prima di praticarlo a livello industriale“.
L’outlet è stato aperto, spiega Ciafani, “grazie a un iter autorizzativo innovativo in assenza del decreto ministeriale, quindi di una legge nazionale, la Provincia di Ancona ha dato un’autorizzazione per fare la rigenerazione degli elettrodomestici. L’azienda porta gli elettrodomestici nuovi nelle case di chi li ha acquistati dalla Gdo, ritirando quelli vecchi. Nel farlo, verifica se l’elettrodomestico è da buttare o se, cambiando il pezzo non funzionante e se l’aspetto è decoroso, si può rigenerare“. E in più l’azienda fornisce anche la garanzia di un anno. Una cosa che non è obbligata a fare.
Un’iniziativa virtuosa, dunque, che ha una valenza sia ambientale che sociale, visto che non tutti possono permettersi un elettrodomestico nuovo, e che speriamo possa essere replicata anche in altri comuni italiani. Agnese Tondelli
24 Novembre 2024