Tagliare entro il 2030 la quantità di rifiuti prodotti da ogni cittadino del 15%, dimezzare gli scarti mandati in discarica o negli inceneritori, e aumentare fino al 70% il tasso di riciclo. Questo l’accordo della rete internazionale C40
Tagliare del 15% la quantità di rifiuti prodotti da ogni cittadino, dimezzare gli scarti mandati in discarica o negli inceneritori, e aumentare fino al 70% il tasso di riciclo. Tutto entro il 2030.
Sono questi gli obiettivi ambiziosi che hanno deciso di darsi 23 città e regioni di tutto il mondo, fra cui Milano, unica in Italia. La dichiarazione Advancing towards zero waste (‘Verso zero rifiuti’, https://www.c40.org/press_releases/global-cities-and-regions-advance-towards-zero-waste) è promossa dalla rete internazionale C40 che, presieduta della sindaca di Parigi Anne Hidalgo, riunisce le grandi città del mondo impegnate nella lotta al cambiamento climatico. Tra queste oltre a Parigi e Milano ci sono Copenhagen, Londra, Montreal, New York, Rotterdam, San Francisco, Sydney,Tokyo, Toronto.
Le 23 firmatarie rappresentano 150 milioni di cittadini e il loro obiettivo, se raggiunto, porterà a un taglio di almeno 87 milioni di tonnellate di rifiuti entro il 2030, contribuendo anche a contenere l’innalzamento della temperatura globale entro un grado e mezzo.
Fra i settori più coinvolti c’è la catena di distribuzione del cibo, evitando sprechi e sovrapproduzioni, quella dell’imballaggio, scoraggiando l’uso di plastiche monouso e altri materiali, ma anche la promozione di una cultura del riutilizzo al posto di quella dell’usa e getta. L’avanzamento dell’iniziativa sarà monitorato con relazioni biennali.
24 Novembre 2024