Dalla seduta del Consiglio comunale di venerdì 24 luglio emergono con chiarezza alcuni elementi oggettivi: l’assenza in assemblea del candidato Sindaco Lorenzo Matteucci, il fatto che quest’ultimo non sia il capogruppo del PdL e che non sia neppure membro di alcuna commissione consiliare.
La destra capannorese si è dimostrata ancora una volta incapace di fare una vera opposizione fondata su idee e proposte alternative per il bene della comunità. Nel consiglio comunale di venerdì pomeriggio, è infatti riuscita soltanto a contestare la legittimità e regolarità tecnica degli atti amministrativi riguardanti la prosecuzione dell’esperienza della Capannori Servizi SrL. Appare evidente come le opposizioni trovino l’accordo, che non hanno saputo trovare in campagna elettorale, soltanto per contestare l’amministrazione su questioni che attengono più al diritto che alla politica. In questi anni l’amministrazione guidata da Giorgio Del Ghingaro ha dato un volto nuovo e moderno a Capannori, migliorando la tutela ambientale, la gestione amministrativa e portando elementi di crescita culturale e sociale, anche con il contributo determinante della sinistra. E’ innegabile che a destra, invece, vi sia un vuoto politico, incarnato perfettamente dalla figura di Matteucci, vuoto che si tenta di mascherare criticando il ricorso ad uno strumento, la Capannori Servizi Srl, previsto per legge e che costituisce un’opportunità per monitorare più puntualmente i costi dei servizi gestiti. In questi anni la Capannori Servizi ha migliorato la qualità dei servizi erogati da Farmacia comunale, Piscina, Civica scuola di musica, Casa di risposo e campetti di Carraia, continuando a garantire un controllo analogo a quello che opera sui servizi gestiti direttamente dal Comune e mantenendo tariffe molto basse, nell’ottica di garantire importanti servizi pubblici e non di fare profitto sulle spalle degli utenti. E’ proprio per questo che la società ha registrato un deficit, non per cattiva amministrazione, ma per la scelta politica dell’ente di non aumentare le tariffe e compensare con un contributo comunale.
Sinistra per Capannori