CAPANNORI. Novità sul fronte della raccolta rifiuti. Nei prossimi mesi il “porta a porta” sarà esteso anche ad altre frazioni del territorio, privilegiando quelle più popolose. Dopo Marlia e Lammari (2005), Guamo, Coselli, Badia di Cantignano e Vorno (2006), Capannori, Lunata, Santa Margherita, Carraia, Pieve San Paolo, Toringo, Parezzana, Tassignano, Paganico e una parte di Massa Macinaia (2008), per un totale di oltre 25mila persone coinvolte, questo tipo di raccolta raggiungerà anche altre frazioni del comune e poi le zone collinari. Questo permetterà di dare ai cittadini un servizio di eccellenza, di consolidare il primato di differenziata in Toscana e di riqualificare il territorio, dove saranno tolti i cassonetti. Nei prossimi mesi saranno interessate da questo servizio di raccolta dei rifiuti anche altre frazioni. È ancora presto per definire con esattezza di quali si tratterà, ma nei programmi dell’amministrazione comunale e di Ascit c’è la volontà di servire le zone più popolose che si trovano in prossimità di quelle già servite dal “porta a porta”. Allo studio c’è anche l’introduzione della cosiddetta “tariffa puntuale” che permetterà a ciascun cittadino di pagare la Tia (tariffa di igiene ambientale) secondo la reale quantità di rifiuti che produce. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, i dati riguardanti il mese di aprile confermano l’andamento positivo: la percentuale sull’intero territorio è stata del 64%, con una riduzione dei rifiuti solidi urbani del 24,50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si conferma stabile anche la raccolta “porta a porta” nelle frazioni centrali del territorio, dove, sempre nel mese di aprile, si è raggiunto l’83% di differenziata. Sempre in queste zone i principali due tipi di rifiuti raccolti sono stati l’umido (30,52%) e il multimateriale (16,9%). «Grazie alla prossima estensione del “porta a porta” – commenta il sindaco, Giorgio Del Ghingaro – saremo in grado di rispondere alle esigenze di molti cittadini che ci chiedono questo eccellente servizio. Così facendo riqualificheremo anche i paesi, da dove verranno eliminati i cassonetti». «I dati di aprile – aggiunge l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci – confermano gli sforzi fatti dai cittadini, dall’amministrazione comunale, da Ascit e dai suoi lavoratori per fornire un servizio i cui esemplari risultati sono costantemente oggetto di studio da parte di amministrazioni comunali di tutta Italia. La prossima estensione del “porta a porta” permetterà di consolidare gli ottimi risultati fin qui ottenuti permettendoci di arrivare al nostro obiettivo rifiuti zero».
21 Novembre 2024