La Terra ha terminato le risorse a disposizione in un anno.
Dal 21 Agosto al 31 Dicembre saremo a credito per sostenere il peso dell’impronta ecologica umana. Nel bilancio annuale tra consumi, energia e risorse a disposizione l’umanità nel 2010 supera infatti la sostenibilità del Pianeta per oltre un terzo. A calcolarlo è un equipe di scienziati e studiosi internazionali riuniti nel Global Footprint Network che ogni anno calcola “L’Earth Overshort Day”, ovvero “il giorno del sorpasso” sulla capacità del pianeta, in un anno, di sopportare l’impatto dell’esistenza sulla natura.
Nonostante la politica, le istituzioni nazionali ed internazionali da oltre 20 anni discutano di sviluppo sostenibile, gli squilibri economici, ecologici, sociali ed ambientali continuano ad aggravarsi anno dopo anno, a svantaggio delle popolazioni più deboli, con aumento drammatico delle emissioni climalteranti e della concentrazione delle ricchezze. Dove stanno gli Obiettivi del Millennio, il Protoicollo di Kyoto, la Carta di Roma se ogni anno la politica si dimostra incapace di affrontare una situazione drammatica e non riesce a sottoscrivere nemmeno obiettivi elementari come quelli richiesti a Cophenagen?
Ogni giorno la pubblicazione di studi e ricerche che denunciano il sempre più imminente picco del petrolio , la crescente scarsità di materie prime (dall’indio al rame, passando per l’uranio, lo zinco, l’argento…), l’aumentare dei cambiamenti climatici o le emissioni di CO2 in atmosfera (raddoppiate dl 1970 ad oggi) sembra non scuotere le coscienze planetarie.
“Il mondo sta attraversando un periodo di grave crisi economica ma il deficit ecologico che abbiamo accumulato è ben più grave di qualsiasi crisi economica. Basta prestiti dalal natura è ora di rientrare nei limiti del pianeta” dichiara il WWF. “Se una persona spende il suo intero stipendio annuale in nove mesi, avrebbe di che essere molto preoccupata” conferma Mathis Wackernagel Presidente del GFN. “La situazione non è meno allarmante quando tutto ciò succede al nostro budget ecologico. Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la deforestazione, la mancanza di cibo e acqua – sono tutti chiari segnali del fatto che non possiamo più a lungo finanziare i nostri consumi con il credito. La Natura sta per “toglierci la fiducia”.
E mentre la politica e le istituzioni nazionali ed internazionali si dimostrano incapaci di affrontare la sfida della sostenibilità la crisi si aggrava: nel 1961 l’umanità usava la metà delle risorse a disposizione, nel 1987 l’Earth Overshoot Day, il giorno del sorpasso, arrivò con solo 10 giorni di anticipo rispetto al 31 dicembre ma da allora è stato sempre peggio: nel 1995 fu il 21 novembre mentre nel 2005 il pianeta andò in riserva il 20 0ttombre. Nel 2009 si è arrivati al 25 settembre, c’è poco da scherzare, di questo passo ogni anno si anticipa lo spartiacque tra sostenibilità e disastro.
Ma in Italia, in Europa e nel mondo non mancano le soluzioni adottate con successo dalle comunità locali e da una politica che crede ad un futuro che riduce le emissioni climalteranti, punti all’energia rinnovabile, ad ambiziosi ma fattibili obiettivi come Emissioni Zero o Rifiuti Zero che possono al contempo creare occupazione, migliorare l’ambiente e la socialità nelle comunità. E’ da questi sogni realizzati che può partire il disegno di un Paese nuovo.
Le famiglie non arrivano alla fine del mese? Le risorse non arrivano più alla fine dell’anno. Questo significa che stiamo consumando le risorse del futuro, o meglio miniamo il diritto al futuro delle prossime generazioni. E tutto questo concentra le ricchezze in poche mani a svantaggio dei più deboli. Da tutti noi, dai nostri stili di vita, dalla nostra azione quotidiana, politica, sociale, economica ed ambientale deriva la sterzata tra saggezza e stupidità. Ad ognuno la responsabilità di costruire, assieme, il sogno di un domani possibile per tutti.
Alessio Ciacci
Assessore all’Ambiente Comune di Capannori
Direttivo nazionale Associazione dei Comuni Virtuosi
Direttivo nazionale Associazione Agenda 21 Italia