AVRA’ SEDE A CAPANNORI LA ‘RETE ITALIANA DEI COMPOSTATORI DOMESTICI’
Sabato scorso il Patto Costitutivo in occasione del 1° Seminario Nazionale per la ricerca sui rifiuti
Ancora un riconoscimento per le buone pratiche ambientali promosse dall’amministrazione comunale. All’interno del Comune, infatti, avrà sede la “Rete italiana dei compostatori domestici” il cui Patto costitutivo – che ha visto protagonisti i Comuni di Capannori, Seravezza e Corchiano, l’Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale (AICA), il Consorzio Antares, l’Associazione Noiequo e l’Associazione Comuni Virtuosi- è stato firmato sabato scorso (20 novembre) nel corso del “1° seminario nazionale per la ricerca sui rifiuti e la promozione delle buone pratiche ambientali” che si è tenuto a Capannori..
Una scelta, questa, che è stata dettata grazie alla sempre più crescente adesione dei cittadini capannoresi al compostaggio domestico, che oggi è praticato da una famiglia su 7, e dall’attenzione al compostaggio delle grandi utenze, come la mensa comunale.
La presidenza della Rete Italiana dei Compostatori domestici, all’ufficializzazione dell’atto di costituzione, sarà affidata al Comune di Capannori.
“Capannori è sempre più protagonista della ‘rivoluzione culturale’ per la sostenibilità ambientale – spiega il vice sindaco, Luca Menesini. In Italia siamo stati il primo ente locale a credere nell’obiettivo ‘Rifiuti Zero’, da tanti considerato irraggiungibile ma che oggi, anche alla luce di quanto sta accadendo in Campania, si sta sempre più dimostrando la scelta giusta. Ridurre ‘a monte’ i rifiuti, riutilizzare gli scarti e promuovere buone pratiche quali il latte alla spina e l’acqua di fonte, sono i capisaldi della nostra azione che ci hanno fatto diventare un modello a livello nazionale. Siamo quindi lieti che proprio a Capannori possa avere sede questa rete”.
Obiettivo primario della “Rete” è la promozione del compostaggio domestico in tutte le sue forme (individuali e collettive), dando ai propri membri la possibilità di accedere a informazioni utili attraverso lo scambio di conoscenze e consigli, la condivisione di esperienze e mettendo in comune risorse e know how. Altra finalità è sottolineare come il compostaggio domestico rappresenti la soluzione più incisiva (in termini quantitativi), meno dispendiosa e maggiormente praticabile per la riduzione e prevenzione dei rifiuti.
“Ogni giorno, a Capannori, 2.600 famiglie praticano il compostaggio domestico, una pratica che permette di conferire i rifiuti organici negli inceneritori e nelle discariche, evitando le emissioni di Co2 nell’atmosfera e producendo un compost di ottima qualità – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci –. Grazie all’attivazione della Rete, che abbiamo fortemente voluto, vogliamo promuovere in modo più efficiente la collaborazione tra persone ed enti per coordinare le varie realtà presenti sul territorio”.
Chiunque può aderire alla Rete visitando il sito www.noicompostiamo.it.
Capannori, 22 novembre 2010
23 Novembre 2024