Ordinanza sul riscaldamento a Capannori per contenere le emissioni di PM10

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IL TERMOSTATO NELLE CASE POTRA’ RAGGIUNGERE UNA TEMPERATURA MASSIMA DI 20 GRADI
In vigore un’ordinanza anti-sforamento del Pm10  firmata dal sindaco Del Ghingaro. Ci sono edifici (ospedali, case di cure ecc.) che non sono interessati dal provvedimento

radiatore
Il termostato delle case capannoresi, da oggi (mercoledì 1 dicembre) fino a nuova disposizione, potrà segnare una temperatura massima di 20 gradi.
E’ questa la strategia anti-sforamento del Pm10 che il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha deciso di tradurre in un’ordinanza, già in vigore, firmata a seguito di due superamenti del limite massimo di concentrazione delle polveri sottili nell’atmosfera, registrati il 29 ottobre e il 29 novembre 2010.
Quest’anno, pertanto, il primo cittadino di Capannori assicura ai suoi cittadini che i caminetti non saranno oggetto di provvedimenti.
“Una scelta compiuta per due motivi – precisa Del Ghingaro –. Anzitutto, la forte azione di informazione e diffusione delle cause all’origine della presenza delle polveri sottili nell’aria realizzata lo scorso anno ha permesso al territorio di acquisire una conoscenza corretta sull’accensione di fuochi e caminetti tradizionali. Oggi, quindi, possiamo percorrere strade diverse per tutelare la salute dei cittadini grazie a queste buone pratiche divenute prassi per la comunità. Sono molto soddisfatto del comportamento dei capannoresi che, come confermano i dati, ancora una volta si sono dimostrati virtuosi in materia di tutela ambientale, e sono lieto di poter assumere, grazie a loro, decisioni differenti per tutelare la salute pubblica”.
Per affrontare il clima rigido dei mesi invernali, infatti, il sindaco ha siglato un’ordinanza in cui si ordina di tenere nelle case e negli uffici pubblici e privati una temperatura massima di 20 gradi, due in meno rispetto a quanto previsto dalla specifica normativa.
“Il provvedimento – prosegue Del Ghingaro – ovviamente prevede delle eccezioni. Gli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, ivi compreso quelli adibiti a ricovero o cura dei minori o anziani, nonché le strutture protette per l’assistenza e il recupero dei tossicodipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici non sono minimamente interessati dall’ordinanza. Lo stesso vale per le strutture dove si svolgono le attività scolastiche a tutti i livelli. Sostanzialmente, il Comune chiede al territorio di ridurre di due gradi la temperatura massima ottenuta con il riscaldamento. Le attività lavorative, industriali e artigianali, in senso stretto, dove la legge prevede una temperatura massima di 20 gradi, il provvedimento la stabilisce in 18. Nelle case e negli uffici, invece, dove la normativa fissa un tetto massimo di 22 gradi, l’ordinanza impone i 20 gradi. Abbiamo potuto prendere provvedimenti più in linea con le abitudini dei cittadini perché i cambiamenti negli stili di vita acquisiti dai capannoresi ci consentono di fronteggiare la concentrazione di polveri sottili con nuovi strumenti“.
L’obiettivo dell’ordinanza, infatti, continua a essere quello di tutelare la salute pubblica.
“Ritengo la salvaguardia della salute  della comunità il primo compito di un sindaco – conclude Del Ghingaro –. Se ci sarà bisogno di nuove disposizioni sarò pronto ad adottarle. Molte sono state assunte già da tempo. Basta pensare alle misure di riduzione delle emissioni degli impianti termici, a quelle di riduzione delle emissioni dei veicoli a motore, alla mobilità urbana e alla campagna informativa e educativa realizzata. Cero è che non ci sarà alcune ordinanza sui caminetti. Il virtuosismo dei cittadini va premiato”.