ALL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI VORNO LE PRIME RICERCHE AMBIENTOMETRICHE PER CONOSCERE LE QUANTITA’ DI POLVERI IN ATMOSFERA. Lo studio è durato 8 mesi per 38 notti di osservazione. Il picco massimo di polveri ad alta quota si registra a luglio con il passaggio delle sabbie sahariane.
Per la prima volta in assoluto in provincia di Lucca sono state effettuate misure del K’, il cosiddetto coefficiente di estinzione atmosferica con il quale si misura la presenza e la quantità di polveri nella bassa, media e alta atmosfera.
Ad effettuare queste importanti ricerche ambientometriche è stato Matteo Santangelo direttore dell’Osservatorio Astronomico di Vorno e presidente dell’Istituto di ricerche Fotometriche.
L’osservatorio astronomico realizzato dal Comune di Capannori in località ‘Gallonzora’, oltre a svolgere osservazioni astronomiche tra l’altro con grande richiesta di partecipazione per quanto riguarda le visite guidate, svolge infatti anche utili ricerche fotometriche, grazie alle quali è possibile realizzare un monitoraggio permanente delle polveri anche in atmosfera oltre che al suolo come è compito dell’Arpat.
All’Osservatorio di Vorno la ricerca è iniziata nel luglio 2010 e continuerà anche in futuro. Nell’arco degli otto mesi le notti di osservazione sono state 38.
“Le misurazioni – spiega Matteo Santangelo – avvengono con strumenti astronomici, cioè il telescopio e il fotometro fotoelettrico utilizzando il metodo delle rette di Bouguer e mi risulta che Capannori sia l’unico Comune in Toscana ad effettuare ricerche di questo genere. Il coefficiente di estinzione atmosferica viene poi misurato a più lunghezze d’onda, ultravioletto, blu, visibile e rosso. Grazie a queste rilevazioni abbiamo anche individuato il picco massimo della presenza delle polveri nella media e alta atmosfera che è il mese di luglio in concomitanza con le ondate di trasporto di sabbia sahariana in quota. Questo picco massimo è quasi perfettamente in controfase nel corso dell’anno rispetto al massimo delle polveri di natura antropica a livello del suolo, che secondo le centraline dell’Arpat, avviene tipicamente verso dicembre-gennaio“.
Il direttore dell’Osservatorio astronomico di Vorno Santangelo ha compiuto ricerche uguali anche a Lucca nella zona di S. Anna (26 m. sul livello del mare) mentre Vorno è a 236 m sul livello del mare e comparando i risultati emerge che a Vorno la presenza di polveri è del 15.-20 % inferiore rispetto a Lucca.
“Grazie a questo nuove e importanti ricerche – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci – a Capannori adesso abbiamo l’importante possibilità di monitorare le polveri in atmosfera a 360 gradi, dai livelli più bassi a quelli più alti, cercando di comprenderne la natura e le periodicità. Una ricerca innovativa, di eccellenza regionale e nazionale, che porta Capannori ancora una volta sul podio delle buone pratiche, dell’innovazione, dell’indagine e della tutela ambientale. L’Amministrazione ringrazia il preziosissimo lavoro dei ricercatori che seguono il progetto con inventiva e tanta passione”.
“Questa nuova attività dell’Osservatorio – conclude l’assessore alle politiche giovanili, Gabriele Bove – può avere interessanti risvolti anche per la ricerca e quindi per i giovani che studiano queste discipline, oltre che didattici, visto che sono molte le scolaresche che partecipano alle visite guidate alla struttura di Vorno”.
22 Novembre 2024