Il vento sta cambiando in Italia, si è aperto un varco nel berlusconismo.
I risultati di queste amministrative sono la limpida fotografia di una straordinaria volontà di cambiamento.
L’Italia manda a dire tutto il proprio disagio e l’insopportabilità della politica berlusconiana. La destra prende un colpo formidabile nella sua capitale, nella vetrina scintillante delle sue principali affabulazioni come il capoluogo lombardo. La destra non miete consensi significativi neppure nella Napoli stanca della ecoballe del premier.
Vi è un dato chiarissimo che riguarda anche il centrosinistra, il nostro elettorato ci manda un messaggio preciso: quando l’offerta politica di cambiamento è credibile, il centrosinistra vince e guadagna consensi.
Oggi siamo tutti impegnati perché Pisapia a Milano e De Magistris a Napoli, se verranno confermati come sembra i dati delle proiezioni, possano diventare i futuri sindaci della capitale del nord e di quella del sud.
Per Sinistra Ecologia Libertà si tratta di un risultato assolutamente incoraggiante, con picchi in alcune realtà davvero straordinari, come Bologna.
Il miracolismo di Berlusconi ha smesso di incantare e gli elettori non solo voltano le spalle alla destra ma chiedono al centro sinistra un progetto chiaro e plausibile di cambiamento e di alternativa.
Nichi Vendola
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La Federazione della Sinistra c’è e conta!
“La Federazione della Sinistra c’è, e conta. I sondaggi che pronosticavano la nostra scomparsa erano sbagliati.
Ai tempi del Pci si diceva che per avere il significato politico delle elezioni amministrative bisogna esaminare il dato delle elezioni provinciali (meno rilievo dei fattori municipali, meno liste, collegio uninominale senza preferenze). Credo che il ragionamento sia ancora valido.
Delle grandi città sappiamo ormai tutto, e siamo assai contenti. In particolare a Milano (3,1 % dei voti alla FdS) e a Napoli (3,7%), abbiamo saputo interpretare al meglio la domanda di unità ma anche di rinnovamento: la crescita del consenso alla Federazione dimostra potenzialità espansive che dobbiamo saper valorizzare.
Se calcoliamo i risultati delle 11 Province in cui si è votato, la Federazione è al 4,1%, più 0,6 sulle Europee più 0,7 sulle Regionali.
Ecco i dati analitici, dal Nord al Sud, delle forze della Federazione nelle provinciali:
Pavia – 0,1 dalle Europee + 0,6 dalle Regionali
Gorizia + 2,3 (non si votava per le regionali)
Trieste – 0,1 (non si votava per le regionali)
Vercelli – 0,2 + 0,5
Mantova – 0,8 – 0,4
Ravenna + 0,4 + 0,8
Treviso + 0,3 +0,4
Macerata + 0,6 +0,8
Lucca + 2 + 1,5
Reggio Calabria – 0,5 + 1,2
Campobasso – 0,1 (non si votava per le regionali)
Occorre proseguire con sempre maggiore convincimento sulla strada indicata dal Primo Congresso nazionale della Federazione: quella che chiamo delle tre unità. Unità nella Federazione della sinistra delle forze che indicano una alternativa di società, comunisti, socialisti e movimenti. Unità a sinistra, in particolare con Sel e Idv. Unità delle forze democratiche per un’alleanza per la Costituzione che, come il voto dimostra, non ha bisogno del Terzo polo per battere Berlusconi e Bossi.
di Cesare Salvi
22 Novembre 2024