ACQUA, ESULTA IL COMITATO REFERENDARIO: “ADESSO APRIAMO IL DIBATTITO SULLA PRIVATIZZAZIONE DI GAIA”
“La maggioranza degli abitanti della provincia di Lucca si è espressa per il sì ai due referendum, è un risultato straordinario, che ha superato la media nazionale con più del 58,5% ad entrambi i quesiti, e che premia il lavoro che la società civile lucchese ha svolto negli ultimi dieci anni per la salvaguardia della risorsa idrica. E premia la partecipazione e la creatività di chi ha animato la campagna referendaria con azioni e performance belle e colorate”.
Anche a Lucca, come nel resto del paese, c’è entusiasmo fra i comitati che hanno portato avanti la campagna referendaria. In una nota il Comitato promotore del referendum “2 sì per l’acqua bene comune” chiede che venga aperto un dibattito anche sulla privatizzazione di Gaia e di costituzione di una società unica per l’Ato 1.
“Abbiamo tenacemente portato avanti questo impegno -afferma il Comitato- perchè crediamo che su un tema così cruciale per il futuro di tutti debba esserci consapevolezza e partecipazione. Il percorso non è stato facile: solo negli ultimi giorni abbiamo avvertito che la situazione si stava sbloccando, che l’ostilità nei confronti dei referendum era meno forte della voglia di partecipare e di esprimersi di una società che ha sempre meno possibilità ed occasione di farlo”.
La vittoria del referendum è frutto anche di un percorso che a Lucca è partito dieci anni fa fra le associazioni e i singoli interessati al tema dell’acqua.
“In questi anni -prosegue il Comitato promotore- si sono costituiti coordinamenti e percorsi dal basso che hanno lavorato a diffondere la cultura dell’acqua bene comune. Un movimento che non si è scoraggiato nonostante il blocco che a livello regionale e nazionale è stato posto alle proposte di legge popolari per la ripubblicizzazione, due proposte che adesso riassumono attualità e urgenza. A questo proposito chiediamo ai partiti politici che hanno sostenuto i due sì al referendum sull’acqua di proseguire il proprio impegno locale per l’acqua bene comune in maniera credibile, sostenendo nelle sedi istituzionali le richieste della società civile”.
ll Comitato promotore ricorda le prossime scadenze per il territorio. “Il 15 marzo scorso Gaia ha avviato l’iter per l’ingresso dei soci privati. Gaia è la società pubblica che gestisce il servizio idrico in una parte del territorio dell’Ato 1. Questo processo riguarderà anche la Geal, la società che fino a questo momento non è ancora confluita in Gaia. Il percorso è tracciato e va verso la costituzione di una società unica con socio privato al 49% che dovrà gestire il servizio in tutto il territorio, anche nel Comune di Lucca. La situazione lucchese, sia in città che in tutta la provincia, cambierà inevitabilmente e chiediamo che su questo delicato passaggio, e oggi a maggior ragione dopo lo straordinario risultato del referendum, vengano coinvolti i consiglio comunali, i territori, i comitati e la cittadinanza. Una delle lezioni della vittoria dei due sì “per l’acqua bene comune” è che non è più possibile prendere le decisioni sul futuro della gestione della risorsa idrica nelle segrete stanze della politica o nei consigli di amministrazione di grandi società”.
Il Comitato promotore chiede inoltre che tutti i Comuni e la Provincia di Lucca discutano e approvino l’adesione al Coordinamenti Nazionale degli Enti Locali per l’Acqua Pubblica.
22 Novembre 2024