Finanza per il clima, un’azione urgente contro la Banca Mondiale

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La settimana prossima si riunirà il Transitional Committee della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. La società civile internazionale in questi giorni ha lanciato un’azione via web per chiedere al comitato di non riservare alla Banca mondiale alcun ruolo in merito alla gestione del Green Climate Fund, il fondo che prevede misure di compensazione e adattamento agli effetti del surriscaldamento globale per le popolazioni del Sud del mondo.
I banchieri di Washington, infatti, hanno un pessimo record ambientale, a causa delle politiche promosse e dei progetti (spesso estrattivi) finanziati negli ultimi decenni. La decisione di istituire un Green Climate Fund è stata presa alla COP 16 svoltasi lo scorso dicembre in Messico, e il comitato ha il compito di strutturare una proposta riguardo al suo funzionamento e ai suoi compiti. Proposta che sarà poi discussa a Durban, in Sudafrica, dove a fine anno è in programma la prossima Conferenza delle Parti della Convenzione.
Nonostante la forte opposizione manifestata dalla società civile globale, alla World Bank è stato garantita la posizione di membro ad interim del Fondo, ma già nel primo incontro del comitato tenutosi ad aprile alcuni rappresentanti dei Paesi più poveri hanno stigmatizzato la possibilità di un ruolo di primo piano dell’istituzione.
Per partecipare all’azione: http://www.worldbankoutofclimate.org/