Censura totale. I nomi e le responsabilità di cui in troppi hanno paura a parlare.
Che “L’eclisse della democrazia. Le verità nascoste sul G8 2001 a Genova” sarebbe stato un libro scomodo e quindi ignorato da molti, ne eravamo consapevoli quando abbiamo cominciato a scriverlo. Ma la censura che è scattata è degna di un sitema assolutamente “dittatoriale”. In questi giorni quasi tutti i giornali hanno annunciato l’uscita di vari libri scritti per lo più da giornalisti che si sono citati e recensiti tra loro.
Ma del nostro libro nemmeno una traccia (tranne che sui media alternativi e pochisime eccezioni).
Il motivo è molto semplice: raccontare in generale le violenze delle forze dell’ordine è possibile, ma è vietato fare nome e congome dei responsabili; è vietato raccontare come hanno cercato di impedire e bloccare i processi; è vietato raccontare le minacce verso chi per 10 anni si è battuto per l’accertamente della verità; è vietato chiedere le dimissioni dei condannati, oggi promossi citandoli uno per uno; è vietato indicare le responsabilità politiche e le coperture a 360°.
Trasformare il G8 in un fatto,doloroso di cronaca, è permesso; indicarne i responsabili e chiedere che paghino il loro conto con la giustizia è vietato.
