Riporto di seguito un mio articolo ospitato sul Corriere Fiorentino di Giovedì 29 Settembre
Cittadini protagonisti con il Bilancio Partecipativo di Capannori
«Il Bilancio Partecipativo è una forma pubblica di gestione del potere, con cui i cittadini decidono come sarà utilizzato il bilancio pubblico. E’ un modo di controllare da dove viene il denaro e dove va, una maniera con cui tutti partecipano a decidere come le risorse saranno spese».
dal Regolamento dell’Orçamento Participativo, Porto Alegre
Per costruire nuovi modelli di democrazia diretta, nasceva venti anni fa a Porto Alegre, città del sud del Brasile, l’esperienza dell’Orcamento Partecipativo, il bilancio partecipativo. Una nuova forma di “democrazia diretta’’ attraverso cui i cittadini scelgono autonomamente ogni anno come e dove investire parte delle risorse del municipio. Fare bilancio partecipativo vuol dire delegare l’allocazione delle spese pubbliche ad organizzati momenti assembleari in cui ogni cittadino ha diritto di esprimere il proprio parere rispetto a progetti nati dal percorso partecipativo e decidere quali realizzare.
La Regione Toscana, prima in Italia, ha varato un’apposita ed avanzata legge sulla Partecipazione che finanzia la partenza di progetti partecipativi a livello locale legati alle scelte più importanti delle comunità, sulle opere pubbliche, gli strumenti di decisione urbanistica, la cultura, l’integrazione, l’ambiente. Proprio grazie a questa legge Capannori ha ottenuto un finanziamento per l’avvio del bilancio partecipativo. Dopo l’adesione alla strategia Rifiuti Zero al 2020, Capannori si conferma sempre più un laboratorio nazionale per le buone pratiche ambientali e partecipative.
Con questo progetto 400 mila euro del bilancio comunale saranno infatti riservati, nel 2012, ad interventi decisi in processi partecipativi, in corso proprio in queste settimane. A settembre sono iniziati i laboratori, in cui si illustrano le caratteristiche di un bilancio comunale ed il bilancio sociale, in modo da dare un quadro generale dell’operato dell’Amministrazione. A Dicembre i progetti saranno presentati in assemblee pubbliche sul territorio e si svolgeranno e votazioni aperte per una settimana per scegliere i progetti da realizzare. Con questo progetto parte a Capannori una nuova stagione di buone pratiche e una nuova, importante ed innovativa forma di partecipazione diretta alle scelte della comunità, una democrazia diretta che lascia intravedere la nascita di un rapporto diverso tra cittadini ed istituzioni. Vogliamo continuare a fare di Capannori un grande laboratorio di innovazione, partecipazione, buone pratiche e sostenibilità, per continuare tutti assieme a costruire una comunità che costruisce, da protagonista, il proprio futuro.
Alessio Ciacci
Assessore all’Ambiente e alla Partecipazione Comune di Capannori
24 Novembre 2024