Insieme verso rifiuti zero: nasce a Capannori il Coordinamento nazionale dei Comuni aderenti a Zero Waste
Dal 6 al 9 ottobre 2011 si sono svolte a Capannori (Lucca) le “Giornate internazionali: esperienze comuni verso rifiuti zero”.
Non poteva che partire da Capannori il percorso che porterà alla nascita del Coordinamento Nazionale “Verso Rifiuti Zero”, organo che racchiuderà i comuni sostenitori della strategia per l’abbattimento del materiale di scarto non riciclabile né riutilizzabile ideata da Paul Connett. È infatti dove la filosofia Zero Waste ha mosso i suoi primi passi in Italia che sabato 8 ottobre, in occasione del meeting “Giornate Internazionali: esperienze comuni verso rifiuti zero”, sono state poste le basi per poter unire in una forma giuridica strutturata i 56 enti locali aderenti al progetto. Già stabilita una road map di massima. Previsto entro la fine di novembre un nuovo incontro a Capannori per la redazione di una bozza di statuto, con l’obiettivo di giungere a primavera 2012 all’effettiva e ufficiale costituzione del Coordinamento.
“Serve essere uniti e coesi per vincere le grandi battaglie come quella dell’azzeramento dei rifiuti – dichiara il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro -. Per questo è importante creare un coordinamento che permetta alle singole amministrazioni di fare sistema, così da avere maggiore voce in capitolo nei tavoli istituzionali. L’unione è la strada da seguire per giungere al traguardo che ci attende nel 2012: passare dagli attuali 56 a 100 comuni aderenti a Zero Waste”.
“È guardando all’esempio della sinergia tra cittadini e istituzioni che si è creata in occasione del recente referendum sull’acqua – interviene l’assessore all’ambiente del Comune di Capannori Alessio Ciacci – che possiamo intuire quanto sia vincente la strategia del “fare rete”. Uniti dobbiamo far capire a chi ancora non è dei nostri che Rifiuti Zero è sinonimo di vantaggi non solo ambientali, ma anche economici e sociali”.
Tante le proposte già avanzate per la creazione di un’agenda comune che possa scandire il percorso da affrontare. “Affinché il cammino insieme possa essere realmente proficuo – specifica Gianluca Fioretti, presidente dell’associazione Comuni Virtuosi – è opportuno che nello statuto del Coordinamento compaiano chiari riferimenti a quelli che sono gli obiettivi di Rifiuti Zero, vale a dire la piena sostenibilità e la tutela dei beni comuni. Avremo così fondamenta più solide per poter procedere più speditamente verso gli obiettivi stabiliti”.
“È altresì importante – aggiunge Rossano Ercolini, responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori – che alla base di questo nuovo organismo vi siano i presupposti per un’interazione con le agende delle realtà europee e internazionali. Nella fase di elaborazione dello statuto sarà quindi necessario prevedere gli strumenti adatti ad una sinergia tra le realtà aderenti a Rifiuti Zero presenti a livello globale”.
“Da non dimenticare è anche la rilevanza della partecipazione attiva della società civile nell’attuazione della strategia Zero Waste – prosegue Ercolini -. Gli spazi privilegiati ad essa preposti all’interno del nascente Coordinamento saranno quelli degli Osservatori, strutture in grado di monitorare e verificare il percorso delle amministrazioni verso la meta dei rifiuti zero”.
A dare il proprio contributo per la costruzione di un’agenda comune anche Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), una delle new entry di Zero Waste Italia. “La comunicazione e lo scambio tra gli attori di questo percorso – commenta Concetta Mattia, rappresentante Anpas – rappresentano elementi imprescindibili per poter giungere a buoni risultati. Per questo è più che mai auspicabile la creazione di uno spazio deputato al confronto e al dialogo all’interno del sito del Comune di Capannori”.
In attesa del prossimo appuntamento previsto per il mese di novembre, saranno promossi incontri su tutta la penisola per far conoscere il percorso partito a Capannori e sostenere nuove adesioni a Rifiuti Zero. Sarà inoltre istituito un comitato con il compito di gestire la fase di formalizzazione e istituzione del Coordinamento.
Hanno aderito alla strategia 56 Comuni di tutta la penisola, tra cui Capannori, primo in Italia ad avere aderito alla strategia “Rifiuti Zero” nel 2007, Napoli, Carrara, La Spezia, Forte dei Marmi (Lucca), Monsano (Ancona), Aviano (Pordenne) e Calatafimi (Trapani) per un totale circa 2 milioni di abitanti.
Un articolo della giornalista Laura Gianni per Eco dalle Città
22 Novembre 2024