Una delle tre R, la riduzione degli sprechi, sta ricavando un certo vantaggio dalla crisi. A dirlo è una recente analisi condotta dalla Coldiretti che evidenzia come gli italiani dedichino più tempo a fare la spesa, evitando di comprare cibo in eccesso e prodotti a breve scadenza che non riuscirebbero a consumare integralmente.
Oltre la metà degli italiani, per l’esattezza il 57 per cento, ha ridotto gli sprechi alimentari a causa delle ristrettezze economiche che portano a ridare il giusto valore a quanto finisce nella pattumiera. Tre quarti degli italiani fanno più attenzione a cosa finisce nel carrello.
Inoltre, si ricorre più spesso a ricette riciclone in cucina, riscaldando e rielaborando quanto avanzato il giorno precedente. Poco male per un Paese che butta dieci milioni di tonnellate di cibo all’anno, ovvero 37 miliardi di euro di prodotti agroalimentari. Tra Natale e Capodanno, dati CIA, nel cassonetto sono finite 440 mila tonnellate di cibo per un totale di 1,32 miliardi di euro.
22 Novembre 2024