Anche i vecchi pneumatici e copertoni possono essere riutilizzati in maniera intelligente e sostenibile. Come? Continuando ad utilizzarli per una funzione simile a quelle per cui sono stati creati: la mobilità in strada. Sì, perché la gomma dei pneumatici in disuso può essere trasformata in pannellatura antiurto per i parchi gioco, piste ciclabili o per le isole pedonali. Una bella trovata, visto che delle oltre 400 mila tonnellate dismesse ogni anno nel nostro paese, circa la metà finisce in discarica occupando volumi di spazi considerevoli e amplificando il rischio di inquinamento ambientale e incendio.
L’idea è di un’azienda milanese, Ecoplus, che recupera la gomma di pneumatici sotto forma di granuli e la miscela con collanti e pigmenti ricavandone pannellature dagli usi più svariati. Partendo dai parchi e dalle recinzioni di sicurezza per gli asili, si è arrivati alla messa a punto di pannellature per attraversamenti, isole pedonali e piste ciclabili; basti pensare che 1 km di pista ciclabile realizzato con la miscela della gomma recuperata equivale a riutilizzare circa 20mila pneumatici.
Ma non finisce qui. I vantaggi che questo materiale è in grado di offrire sono innumerevoli: la gomma attutisce gli urti in caso di caduta, è flessibile e facilmente adattabile al manto stradale sottostante, non gela e necessita di poca manutenzione. Negli attraversamenti pedonali, inoltre, moltiplica il coefficiente di attrito il ché vuol dire che le auto riescono a frenare con maggior facilità anche in condizioni di bagnato.
Erika Facciolla
24 Novembre 2024