Realizzata da Ascit e Comune di Capannori sarà ultimata entro l’estate e sorgerà nell’ex capannone del mercatino Florenzi
Lammari accoglie la terza stazione ecologica
Costerà tra i cento e centocinquantamila euro e la struttura non emanerà cattivi odori
Prende forma la nuova stazione ecologica di Lammari, la terza del territorio dopo quelle di Salanetti e Colle di Compito, realizzata da Ascit e dal Comune. Sarà pronta entro l’estate e sorgerà nell’ex capannone del mercatino Florenzi ed ospiterà anche l’isola del riuso, il progetto a cui sta lavorando l’azienda partecipata per incentivare il riciclo e un minor conferimento dei rifiuti indifferenziati.
«L’isola ecologica è ormai quasi pronta – dice il presidente di Ascit, Maurizio Gatti – i proprietari devono consegnare l’immobile ristrutturato entro il 31. Poi inizieremo la terza fase: attrezzarla per renderla operativa ed accessibile all’utenza. Pensiamo di terminare questa operazione i primi di maggio. I costi? Tra 100 e 150 mila euro. Ma abbiamo ottenuto un contributo da Ato Costa e gran parte dei lavori sono a carico dei proprietari». La nuova isola ecologica è destinata a diventare un fiore all’occhiello per l’azienda che gestisce i servizi ambientali. «Sarà ricavata in un ambiente chiuso e con una particolare cura della struttura circondata da un prato, piante e un parcheggio. L’edificio sarà grigio chiaro, con un cornicione verde, mentre il giallo è stato scelto per l’isola del riuso. Inoltre sarà illuminato l’esterno per renderla visibile nelle ore notturne. Nella nuova stazione non sarà conferito l’organico, ma solo materale ingombrante: carta, vetro, batterie, medicinali scaduti, toner delle stampanti».
Inoltre Ascit rassicura la popolazione che vive in quella zona «che la struttura non emana cattivi odori». Il progetto collaterale del riuso ha un taglio sociale. «I manufatti possono avere una seconda vita. – spiega Gatti – All’interno dell’isola ecologica ci sarà un’area riservata a questi oggetti che potranno essere visionati ed acquistati. In che modo? Stiamo studiando un sistema di crediti a chi conferisce materiali riutilizzabili». Si pensa di affidare la gestione ad un’associazione o cooperativa sociale che, su segnalazione, distribuisca oggetti ancora utili alle persone meno abbienti.
La gestione dei rifiuti e il loro abbattimento è uno degli obiettivi strategici dell’amministrazione Del Ghingaro. «Adesso che abbiamo raggiunto l’82% di indifferenziata, di pari passo con la riduzione degli imballaggi, si è resa necessaria una terza staziona ecologica – dice l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci – ricavata in un ex capannone industriale che abbiamo individuato insieme ad Ascit in una zona centrale al servizio soprattutto di frazioni popolose come Marlia e Lammari. Con questa struttura potremo recuperare più facilmente alcuni materiali, come gli ingombranti, gli olii, i metalli e il legno. Si tratta di una novità per il nostro territorio».
Nella seconda parte dell’anno sarà sperimentata, in una frazione di 4mila abitanti (potrebbe essere la stessa Capannori), la Tia puntuale. Le famiglie che getteranno meno materiale non riciclabile avranno uno sconto sulla parte variabile della tariffa in base alla superficie della casa e al numero di componenti della famiglia.
NICOLA NUCCI
Il Tirreno 25 Marzo
23 Dicembre 2024