La crisi idrica uccide, ogni anno, più di ogni altra epidemia, più di tutte le guerre messe insieme. Ancora oggi infatti nel mondo 884 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile e 2,6 miliardi vivono in condizioni igienico sanitarie insufficienti. Entro il 2025 il consumo d’acqua aumenterà del 50% mentre la crescita demografica, i cambiamenti climatici, l’agricoltura intensiva e l’inquinamento delle falde stanno riducendo drammaticamente la disponibilità d’acqua pro-capite generando tensioni locali conflitti e conflitti internazionali.
Il tema dell’acqua sarà al centro del sesto Forum Mondiale dell’Acqua di Marsiglia (12-17 marzo 2012) organizzato dal Consiglio Mondiale dell’Acqua, che comprende le multinazionali dell’acqua la Banca Mondiale. Ogni tre anni questo organismo privato impiega questi Forum per presentare agli stati ed imporre ai mercati, l’acqua come bene economico. Per affermare invece il concetto di acqua come bene comune e diritto fondamentale dal 14 al 17 marzo, sempre a Marsiglia, si svolgerà il Forum Mondiale Alternativo dell’Acqua (FAME). Questo contro Forum è organizzato dai movimenti internazionali che si oppongono alla definizione dell’acqua come merce e difendono invece la sua sacralità ed il diritto inalienabile di tutti di potervi accedere. Dodici sono le sessioni seminariali, workshop, conferenze, film, mostre, spettacoli di strada, spazi espostivi per parlare di acqua, ma non solo, anche di cibo, energia e cambiamenti climatici, temi strettamente connessi all’acqua.
Il Forum avrà un “pre-quel” il 9 e il 10 con alcuni appuntamenti interessanti con un incontro organizzato dalla Fondation France-Libertés, piattaforma d’incontro di tutte le ONG presenti al WWF e al FAME, un incontro, nella vicina Martigues, di amministratori enti locali e agenzie territoriali dell’acqua, organizzato da piattaforma di associazioni ecologiste francesi e infine a Aubagne si terrà un evento per gli enti locali: un incontro “ponte” per portare le istanze del FAME nell’arena politica e presso il Wwf: hanno già aderito le municipalità di Dakar, di diverse città brasiliane e palestinesi, di Napoli.
La ong COSPE sarà a Marsiglia con la delegazione di partner aderenti al progetto di iniziativa regionale “Acqua bene comune per tutti” che vede coinvolti Enti locali e società civile (ONG, associazioni, onlus, istituti di ricerca) riuniti nel Gruppo di Lavoro sulle Risorse Idriche del Tavolo Africa della Regione Toscana di cui l’associazione è capofila. Dal 2007, attraverso esperienze concrete condotte in diversi Paesi dell’Africa sub sahariana (Senegal, Mali, Burkina Faso, Repubblica Centrafricana, Tanzania e Swaziland) il progetto ha cercato di coordinare e migliorare la capacità d’intervento dei soggetti toscani e dei partner locali per garantire nei vari contesti l’effettività del diritto umano all’acqua, ma anche di rafforzare la visione politica, sociale, tecnica ed economica sulla gestione delle risorse idriche.
Queste esperienze sono riflesse nel documento finale del progetto, sottoscritto e approvato da tutti i diversi partner, toscani e africani: Linee Guida della Cooperazione Decentrata Toscana in materia di Accesso all’Acqua che saranno presentate il 19 marzo prossimo durante il seminario finale del progetto che si terrà a Firenze (Palazzo Bastogi, via Cavour, 18 dalle 9.00 -14.00).
22 Dicembre 2024