Gli altri partners sono la Liguria, la Corsica e i Comuni della Valdera. L’amministrazione capannorese ha ottenuto un finanziamento di 200 mila euro.
Creare una rete istituzionale per promuovere e capitalizzare le buone pratiche di ‘Agenda 21’, il percorso sullo sviluppo sostenibile iniziato a Rio De Janeiro nel 1992 in particolare per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, ma anche altri settori.Questo in estrema sintesi l’importante obiettivo del progetto europeo ‘Action Verte’ di cui è capofila il comune di Capannori grazie agli ottimi risultati raggiunti con la raccolta ‘porta a porta’ e l’adozione, primo Comune in Italia, alla strategia internazionale ‘Rifiuti Zero’. Per questo progetto il cui budget totale è di 807 mila euro, Capannori ha ottenuto un finanziamento di 200 mila euro. Suoi partners sono Lucense, il Dipartimento della Corsica del Sud, Cruie-Università di Genova, Unione dei Comuni della Valdera e il Centro Studi Europeo Plural. Il progetto ha preso il via operativamente proprio stamani (venerdì) con la prima riunione di tutti i partners nella sede del Comune di Capannori.Toscana, Liguria e Corsica seduti allo stesso tavolo per mettere in atto una strategia di sviluppo sostenibile della zona di cooperazione che poi si traduca in azioni concrete che coinvolgano in modo omogeneo la zona transfrontaliera in un’ottica di Agenda 21 interlocale.L’intera area di cooperazione di ‘Action verte’ che è indirizzato a enti locali, agenzie di sviluppo associazioni culturali, ambientaliste, scuole e imprese è l’Arco Alto Tirrenico Orientale. Il fine è quello di fare innanzitutto un’analisi delle Agende 21 dei territori interessati e identificare almeno quattro buone prassi nelle regioni dell’area del programma al fine di elaborare altrettanti piani di sperimentazione locale da trasferire da una regione all’altra. Obiettivo del progetto, inoltre, organizzare seminari tematici rivolti a stakeholder pubblici e privai dei territori e iniziative di informazione e comunicazione”.
22 Novembre 2024