Alessio Ciacci, a titolo dimostrativo, si è legato al portone di fronte alla Regione Sicilia.
Un’azione forte di fronte al silenzio della Regione che rischia di condannare Messina ad una nuova e pericolosa emergenza rifiuti.Ma neanche questo è servito per avere delle risposte sui tempi per sbloccare questa siuazione.
Un’azione forte di fronte al silenzio della Regione che rischia di condannare Messina ad una nuova e pericolosa emergenza rifiuti.Ma neanche questo è servito per avere delle risposte sui tempi per sbloccare questa siuazione.
Servizi di raccolta fermi su tutta la città di Messina.
L’amministratore di Messinambiente, partito stamani di Messina, e da due giorni in attesa di decisioni regionali su dove poter far scaricare i camion ormai tutti pieni di rifiuti, non accetta altri ritardi. “Non sono i lavoratori di Messinambiente ed i cittadini di Messina – dichiara Ciacci – che devono pagare l’inefficienza e la fragilità del sistema regionale di gestione dei rifiuti. Abbiamo interrotto la raccolta dei rifiuti a Messina e ogni giorno si accumuleranno circa 300 tonnellate di scarti a terra. E’ una situazione che rischia di diventare drammatica, pericolosa e estremamente costosa per la città. Messina vuole voltare pagina, puntare sulla raccolta differenziata ma siamo bloccati anche su questo perchè quasi tutti gli impianti regionali sono fermi.”
Continua Ciacci: “Serve coraggio da parte di chi amministra altrimenti il collasso del sistema regionale è ormai sotto gli occhi di tutti. Chiedo con forza l’istituzione di un tavolo regionale per la programmazione della gestione dei rifiuti che possa coinvolgere i sindaci delle principali città siciliane e le aziende pubbliche del settore che, come MEssinambiente, ogni giorno devono fare i conti con troppe problematiche per organizzare alla cittadinanza servizi di qualità” Prosegue l’amministratore di Messinambiente “Sono a servizio della città di Messina, per la mia esperienza su Rifiuti Zero, da circa sette mesi ma adesso non riesco più ad accettare questa situazione. Stasera alle 18 ho fissato un incontro con i cittadini di Messina a cui racconterò di questa giornata, della situazione che stiamo vivendo e di quanto possiamo fare per non stare a guardare solo da spettatori il disastro che avanza.”Conclude Ciacci” Non avrei voluto arrivare a questo ma credo che sia indispensabile a questo punto qualsiasi gesto anche eclatante per sbloccare questa situazione assurda e veramente pericolosa. Faccio un appello a tutti i Sindaci perchè diano forza alle loro richieste e si facciano protagonisti di un nuovo corso regionale nella gestione dei rifiuti verso la sostenibilità come la legge e l’ambiente ci impongono”
Continua Ciacci: “Serve coraggio da parte di chi amministra altrimenti il collasso del sistema regionale è ormai sotto gli occhi di tutti. Chiedo con forza l’istituzione di un tavolo regionale per la programmazione della gestione dei rifiuti che possa coinvolgere i sindaci delle principali città siciliane e le aziende pubbliche del settore che, come MEssinambiente, ogni giorno devono fare i conti con troppe problematiche per organizzare alla cittadinanza servizi di qualità” Prosegue l’amministratore di Messinambiente “Sono a servizio della città di Messina, per la mia esperienza su Rifiuti Zero, da circa sette mesi ma adesso non riesco più ad accettare questa situazione. Stasera alle 18 ho fissato un incontro con i cittadini di Messina a cui racconterò di questa giornata, della situazione che stiamo vivendo e di quanto possiamo fare per non stare a guardare solo da spettatori il disastro che avanza.”Conclude Ciacci” Non avrei voluto arrivare a questo ma credo che sia indispensabile a questo punto qualsiasi gesto anche eclatante per sbloccare questa situazione assurda e veramente pericolosa. Faccio un appello a tutti i Sindaci perchè diano forza alle loro richieste e si facciano protagonisti di un nuovo corso regionale nella gestione dei rifiuti verso la sostenibilità come la legge e l’ambiente ci impongono”