di Sara Berchiolli
CAPANNORI (Lucca)- Si amplia il servizio di raccolta differenziata “porta a porta“. Altre otto frazioni della zona nord-est del territorio parteciperanno al progetto “Rifiuti Zero”, facendo salire a 36mila il numero degli abitanti coinvolti, quasi l’80 per cento della popolazione totale.
Il fortunato esperimento del “porta a porta” nel comune di Capannori subirà la quarta estensione territoriale: dal 1° dicembre, infatti, la raccolta raggiungerà otto frazioni della zona nord-est.
Anche Camigliano, Gragnano, Lappato, San Colombano, San Martino in Colle, Segromigno in Piano, Segromigno in Monte e una parte di San Gennaro parteciperanno al progetto “Rifiuti Zero” la raccolta differenziata “porta a porta”, coinvolgendo oltre 10.300 abitanti, quasi quattromila famiglie e 550 utenza non domestiche. Il totale degli abitanti che praticano questo tipo di differenziazione salgono quindi a 36 mila, circa l’80 per cento della popolazione complessiva.
Capannori ha raggiunto una percentuale molto elevata riguardo la raccolta differenziata: quasi l’80 per cento, a fronte di una calo della raccolta indifferenziata di circa venti punti percentuali rispetto al 2007.
La raccolta si svolgerà secondo un calendario settimanale: lunedì organico, carta e cartone; martedì multimateriale; mercoledì rifiuto non riciclabile; giovedì organico; venerdì multimateriale; sabato organico. Nei prossimi giorni alcuni volontari si recheranno presso le abitazioni per distribuire i “bidoncini” per la raccolta differenziata e gli opuscoli informativi.
Ai benefici ambientali, vanno ad aggiungersi quelli economici: ogni famiglia interessata potrà infatti usufruire di uno sconto del 20 per cento sulla parte variabile della tariffa d’igiene ambientale, sommato a un ulteriore 20 per cento per coloro che praticano il compostaggio domestico.
A partire da mercoledì 22 ottobre, ogni frazione si riunirà in un’assemblea pubblica, durante la quale gli amministratori e i tecnici risponderanno alle domande dei cittadini e racoglieranno proposte e segnalazioni.
“L’amministrazione comunale ha rispettato l’impegno che si era presa coi cittadini – ha dichiarato il vice sindaco, Luca Menesini -. Molte sono state le famiglie che, negli ultimi mesi, ci chiedevano di essere raggiunte da questo importante servizio per il quale Capannori è stato precursore in Toscana e che ci vede come modello in tutta Italia. Il merito di questi eccellenti risultati va anche a tutta la cittadinanza, ad Ascit e a tutti i suoi lavoratori, soggetti senza i quali oggi il nome di Capannori non sarebbe così importante. L’estensione del porta a porta avrà anche dei benefici in termini occupazionali, visto che saranno assunti nuovi operatori”.
“Dal primo dicembre altri 10 mila cittadini potranno usufruire della raccolta domiciliare, raggiungendo, così, una quota di circa 36 mila abitanti complessivi – ha proseguito l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. Un servizio di altissima qualità grazie al quale stiamo ottenendo risultati eccezionali a beneficio dell’ambiente, della comunità e delle future generazioni. Per questo ringrazio la collaborazione e l’impegno da parte di tutta la cittadinanza e il lavoro straordinario di Ascit e di tutti i suoi operatori che si uniscono al nostro sforzo di comunicazione e di partecipazione in decine di assemblee”.
3 Dicembre 2024