Sant’Andrea – Stanno per essere terminati i lavori per la realizzazione dell’impianto di fitodepurazione e collettamento fognario nella frazione di S. Andrea in Caprile che andrà a servire circa novanta abitanti. Al completamento dell’innovativo impianto, costato 270mila euro, manca solo la piantumazione delle piante che deve avvenire contemporaneamente all’allaccio fognario. L’impianto sarà pronto a settembre quando l’amministrazione comunale illustrerà ai residenti le sue caratteristiche e le procedure per allacciarvisi nel corso di un’assemblea pubblica in programma mercoledì 17 settembre e alla quale interverranno il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, i tecnici del Comune e i progettisti. Attualmente a S. Andrea in Caprile non esiste una rete di collettamento fognario e ogni abitazione provvede allo smaltimento dei propri reflui. Con la realizzazione dell’impianto di fitodepurazione e di collettamento fognario l’abitato sarà servito da una rete di smaltimento dei reflui formata da due condotte: la prima servirà la zona centrale che si sviluppa nei pressi della chiesa e, scendendo verso l’impianto, andrà a servire le case che si trovano più a valle; la seconda condotta servirà la zona situata ad est, vicino al solco dei Panettori, e raggiungerà l’impianto attraversando un’area non abitata. La scelta di realizzare due condotte distinte è scaturita anche dall’ipotesi che in futuro altre unità abitative della zona possano allacciarsi al sistema di depurazione. «Si tratta di un impianto innovativo – dice il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -, l’unico a livello provinciale e tra i pochi presenti in Toscana. Per le sue caratteristiche di novità improntate a diminuire fortemente l’impatto ambientale il progetto è stato anche premiato dalla regione Toscana nell’ambito del Premio Toscana Ecoeficciente». «Con questo progetto Capannori si conferma ancora una volta un Comune all’avanguardia per le migliori pratiche in campo ambientale. La fitodepurazione – spiega l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci – ci permette di ottenere vantaggi per l’ambiente e la cittadinanza. La depurazione sarà effettuata “in loco” in maniera naturale e senza processi chimici, né con produzione di scarti. Oltre ai benefici ambientali, si riuscirà ad ottenere anche un risparmio economico per i bassi costi di gestione dell’impianto rispetto ai metodi tradizionali». L’impianto sarà gestito dalla società Acque ed è collocato nella parte bassa dell’abitato di S. Andrea in Caprile. Sarà costituito da una sorta di laghetto artificiale di circa 300 metri quadrati dove le acque reflue confluiranno dopo aver attraversato un pozzo di prelavaggio per poi essere depurate dalle apposite piante presenti nel laghetto. L’acqua così depurata potrà essere utilizzata per l’irrigazione dei campi o per altri scopi. Un altro impianto di fitodepurazione seppure con funzioni diverse è stato realizzato dal Comune all’interno del nuovo parco pubblico di Capannori. Il bio-lago ha una superficie di circa 140 metri quadrati e insieme alla vasca costituisce un sistema in cui l’acqua viene continuamente scambiata tra l’una e l’altro, con un processo di rilancio e viene fitodepurata.
22 Novembre 2024