Dopo un inizio d’anno negativo per il settore, tornano ad aumentare le prenotazioni online per vacanze in agriturismo. Questo è quanto è emerso dall’analisi condotta dal Centro studi del Touring Club Italiano e da Agriturismo.it che, proprio a cavallo del ponte del 1° maggio, ha registrato una domanda online che ha raggiunto i livelli dello scorso anno. Il sondaggio nazionale di Ipsos-Trademark Italia prevede inoltre vacanze sul territorio e all’insegna dell’enogastronomia
Il settore del turismo risente della crisi economica contingente. Ma l’agriturismo continua ad essere una meta privilegiata dai turisti italiani e stranieri e, dopo un leggero calo di inizio anno, torna ai livelli del 2011 con previsioni positive per il corso del 2012. Partiamo dagli sviluppo del settore turistico green in Italia: il numero di aziende agrituristiche è raddoppiato dal 2008 al 2010, passando da 9.718 a 19.019, con un incremento pari al 90% (dato Istat). Gli agriturismi, che costituiscono il 14,3% del totale delle strutture ricettive, registrano il 51% di turisti provenienti dall’estero – soprattutto da Germania (42,7% delle presenze) Olanda, Francia e Belgio – e un numero stabile di italiani che si concentrano in Lombardia (20,8% delle presenze totali italiane), Lazio (13,4%) e Veneto (11,9%).
Novità di questa primavera è la diversa distribuzione delle ricerche di informazioni online che hanno avuto un picco di traffico per la Pasqua e le festività del 25 aprile e del 1° maggio. Inoltre, aumenta l’attenzione nella scelta della destinazione con un +7% del numero medio di aziende che i turisti valutano prima di prenotare. Secondo i dati di Agriturismo.it il 15% dei turisti in partenza per i ponti ha soggiornato e soggiornerà in un agriturismo, con una preferenza per il 1° maggio e il 2 giugno, a discapito dell’appena trascorso 25 aprile. Secondo il sondaggio nazionale di Ipsos-Trademark Italia per il 2012, molti turisti sceglieranno di restare in Italia evitando mete all’estero, e preferiranno alle escursioni d’arte, cultura e religione, vacanze enogastronomiche. Qualche incertezza resta ancora sulla meta che per molti dovrà comunque essere ben attrezzata e collaudata, con un’organizzazione turistica efficiente.
“L’offerta delle aziende agrituristiche – afferma Massimiliano Vavassori, Direttore del Centro studi del Touring Club Italiano – non si limita all’alloggio in una casa contadina. Il turista, infatti, cerca anche offerte di ristorazione e altre attività, come ad esempio trekking, escursioni a cavallo e laboratori di cucina, per consentire un contatto più diretto con la natura e la cultura del luogo. Per questo l’offerta deve rispondere, sempre più, alla domanda di elementi quali l’accoglienza familiare, un’esperienza a contatto con la natura e con la vita di campagna, una cucina sana e cibi provenienti da filiere corte e la conoscenza delle tradizioni del territorio”.
Secondo i dati di Agriturismo.it, la guida all’agriturismo di qualità in Italia, la crisi economica si fa sentire e incide sul turismo ma sull’agriturismo pesa in maniera minore. “L’agriturismo registra volumi di ricerca positivi, in linea con l’anno scorso – spiega Fabrizio Begossi, Product Manager di Agriturismo.it – Chi sceglie la vacanza in agriturismo, infatti predilige soggiorni brevi, distribuiti durante l’anno e resta in Italia. La crisi sta spingendo anche gli altri turisti italiani a scegliere proprio questo tipo di vacanza”.
Per maggiori info visitate i siti www.agriturismo.it, www.touringclub.it e www.trademarkitalia.com
In allegato la 21^ Indagine di mercato realizzata da Trademark Italia su un sondaggio nazionale di Ipsos Observer, per gli imprenditore del settore e i turisti che volessero approfondire l’argomento in termini di trend di mercato per il 2012.
di Mara Giuditta Urriani – Alternativa sostenibile
23 Dicembre 2024