“Dopo aver introdotto nella primavera 2009 la raccolta differenziata porta a porta e fondato insieme con altre pubbliche amministrazioni, perlopiù aderenti all’Associazione dei Comuni virtuosi, la Rete italiana Rifiuti Zero, Corchiano conferma il suo intento muovendo concreti passi verso la strategia che mira a ridurre, recuperare, riciclare e riusare materiali altrimenti destinati in discarica o all’incenerimento.
In termini generali che cosa significa questo? Anzitutto organizzare la raccolta differenziata. La sua gestione non è un problema tecnologico, bensì organizzativo. Il suo valore aggiunto risiede nel coinvolgimento dei cittadini verso pratiche di sostenibilità ambientale. Il secondo passo prevede l’avvio del porta a porta, unico sistema in grado di raggiungere in breve tempo quote percentuali superiori al 70%. Allo stesso tempo, occorre realizzare un impianto di compostaggio, possibilmente a km 0. La gestione dell’umido risulta essere di fondamentale importanza, pena l’insuccesso della differenziata: il 35-40% dei cosiddetti rifiuti è costituito infatti da scarti verdi e alimentari. Un ulteriore passo prevede la realizzazione di piattaforme per il riciclaggio e recupero dei materiali. E ancora, centri per la riparazione, il riuso e la de-costruzione di edifici, dove beni durevoli, vestiti, infissi, mobili, elettrodomestici e sanitari vengono
riparati, riutilizzati e venduti. Tenendo conto che questa tipologia di materiali rappresenta il 3% del totale degli scarti, i centri, come dimostrano i casi nordamericani e australiani, sono diventati un volano per l’occupazione e per l’incremento del prodotto interno lordo dei territori. Inoltre, non dimenticando di premiare il comportamento virtuoso dei cittadini, è necessario introdurre una tariffa che permetta di pagare il servizio sulla base della produzione dei rifiuti non riciclabili da raccogliere.
Ebbene, è proprio quello che il Comune di Corchiano ha deciso di attuare dopo cinque anni di porta a porta. La tariffa puntuale, questo il suo nome, è stata introdotta il 1 luglio. Il nuovo sistema sta facendo registrare un notevole incremento della differenziata e, di conseguenza, una drastica riduzione della frazione secca da inviare in discarica. La percentuale del primo mese con servizio effettuato con il metodo della tariffa puntuale, lettura ottica e certificazione di svuotamento del contenitore per l’indifferenziato ha oltrepassato quota 90. Precisamente 92,41%. Il quantitativo della plastica, ad esempio, è cresciuto in un solo mese da 6900 a 13600 tonnellate, mentre quello della frazione secca o indifferenziata ha segnato un crollo vertiginoso, da 34000 a 6300 tonnellate. Dato ancor più confortante se confrontato con quello di gennaio: 53200 tonnellate.
Di certo, i numeri percentuali devono essere maneggiati con molta cautela. Per giungere a delle conclusioni è presto, tuttavia la strada intrapresa dall’amministrazione e dalla comunità è quella giusta. Si tratta di un nuovo straordinario risultato nell’ambito della raccolta dei rifiuti e delle politiche ambientali, frutto dell’educazione dei cittadini, della professionalità degli operatori del servizio e della seria collaborazione tra Comune e SATE-Servizi Ambiente Territorio Energia Spa di Civita Castellana, una società a capitale misto, pubblico e privato, che, con il suo presidente, punta a raggiungere l’obiettivo di una gestione corretta e sostenibile dei rifiuti nel territorio. Pertanto, un altro modo di gestione è possibile, creando lavoro, innovazione e relazioni, conservando l’ecosistema e garantendo spazi urbani puliti e decorosi. Non è utopia un mondo senza discariche e inceneritori”.
Bengasi Battisti, sindaco di Corchiano (VT)
23 Novembre 2024