Sul Bilancio partecipativo c’è un gran parlare in questi giorni a Capannori. Partita la prima fase del percorso che sta coinvolgendo 80 cittadini estratti a sorte, oltre 1600 contatti hanno seguito in streaming ed entro giugno il progetto vedrà il coinvolgimento di tutta la cittadinanza capannorese. Tutti i cittadini (ma anche i minorenni oltre 16 anni e gli immigrati) saranno chiamati a esprimersi con il loro voto su come investire 500 mila euro del bilancio comunale potendo scegliere tra tutte le ipotesi di progetto elaborate dai concittadini estratti a sorte.
Il Bilancio partecipativo è un percorso di servizio alla comunità, in cui i cittadini estratti e che decidono di impegnarsi lo fanno dedicando parte del loro tempo ad un percorso impegnativo di approfondimento e confronto. Tra migliaia di telefonate effettuate per casualità ed affidate naturalmente ad una azienda esterna, con i costi coperti dala Regione Toscana, soltanto 80 hanno accettato di impegnarsi (una media simile a tutti gli altri percorsi finanziati dall Regione). Il Comitato di Garanzia ha scelto i criteri di inclusione ed esclusione, decidendo di escludere gli amministratori locali, i dirigenti dei partiti, i presidenti delle associazioni, i dipendenti comunali e gli 80 estratti della precedente esperienza. Potevano dunque essere coinvolti i maggiorenni equamente ripartiti tra maschi e femmine e suddivisi per età con questo criterio (per facilitare la partecipazione giovanile in genere purtroppo scarsa): 50% nella fascia 18-34; 25% nella fascia 35-54; 25% nella fascia uguale o superiore ai 55 anni.
Il metodo dell’estrazione a sorte è un metodo di “rappresentanza” utilizzato fin dagli esordi nella democrazia, fin dall’antica Grecia, ma che anche alcuni stati hanno deciso di adottare, come nel caso dell’Islanda che per la riscrittura della propria Costituzione ha estratto a sorte 1000 cittadini che hanno lavorato assieme e nominato un loro gruppo di lavoro di 25 che potesse partecipare con costanza ai lavori della costituente.
In Toscana grazie alla Legge 69 che per prima in Italia ha incentivato percorsi di domocrazia “deliberativa” sono stati sostenuti oltre 100 progettualità d Bilancio Partecipativo ed in oltre il 90% di questi è stato utilizzato il metodo dell’estrazione a sorte per la scelta di un campione inizale che potesse fare il lavoro di selezione di progetti da passare poi a tutta la cittadinanza per la decisione su come investire le risorse comunali.
Alcuni hanno sparlato di due parenti di amministratori che sono finiti nel campione degli estratti a sorte ma sono accuse che appaiono davvero fuori luogo e non sono belle per i cittadini che, non certo privilegiati, stanno dedicando tempo per un servizio che servirà a tutta la comunità per poter confrontare diversi progetti su cui destinare le risorse comunali messe a disposizione.
Nei tantissimi progetti di Bilancio Partecipativo sostenuti dalla Toscana non sono stati inseriti criteri di esclusione di parenti degli amministratori proprio perchè sono cittadini come gli altri, che non sarebbe giusto discriminare perchè un cognato, uno zio o un cugino è assessore o consigliere comunale.
Basta fare un giro per le scuole di Capannori e si vedono con evidenza gli ottimi risultati del precedente Bilancio Partecipativo con oltre 400 mila euro investiti per migliorare la vita dei nostri ragazzi a scuola. Con il Bilancio Partecipativo cresce la democrazia, cresce la partecpazione, cresce la consapevolezza, lasciamo fuori le polemiche politiche da questa bella palestra di democrazia, facciamo lavorare gli estrattin a sorte in questa prima fase con fiducia e serenità e poi confrontiamoci per migliorare nelle prossime edizioni sempre più la parteciazione per la Capannori che vogliamo e il futuro della nostra comunità.
Consiglio a tutti di seguire in streaming i lavori del Bilancio Partecipativo! E’ semplice e sicuramente interessante, potete farlo collegandovi da questa pagine del sito del Comune cliccando QUI prossimo appuntamento 10 Aprile alle 21. Già oltre 1600 cittadini hanno seguito i lavori, facciamo circolare!
Alessio Ciacci
24 Dicembre 2024