La Corte di Cassazione ha oggi proclamato la vittoria dei Sì ai referendum del 12 e 13 giugno. I due quesiti sull’acqua sono quelli che hanno registrato il più alto numero di votanti, (27.689.455 il primo, 27.690.714 il secondo) e il maggior numero di Sì (25.931.531 il primo, 26.127.814 il secondo). Il Comitato Referendario 2 Sì per l’Acqua Bene Comune si aspetta che a fronte di una così chiara espressione della volontà popolare, venga al più presto discussa e approvata in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare depositata alla Camera dei Deputati già nel 2007, proposta che va nella direzione di un governo pubblico e partecipativo del servizio idrico così come lo intende la maggioranza degli italiani. Allo stesso modo, il Comitato chiede a tutti gli Ambiti Territoriali Ottimali e a tutti gli enti locali di ottemperare immediatamente a quanto abrogato dai quesiti referendari, predisponendo gli atti necessari a togliere “l’adeguata remunerazione del capitale” dalla tariffa e ad avviare percorsi di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato. Roma, 14 luglio 2011
23 Dicembre 2024