Con la rimozione dell’ultimo cassonetto stradale per rifiuti indifferenziati, si chiude oggi la prima parte di un progetto partito nel novembre 2012, che ha letteralmente rivoluzionato il sistema di conferimento e raccolta dei rifiuti, proiettando la città di Parma all’avanguardia nella gestione e nel recupero dei rifiuti.
L’evento è stato annunciato dall’assessore Gabriele Folli, che, insieme al consulente di Iren Raphael Rossi, ha fatto il punto della situazione: “Sono stati 18 mesi di passione – ha affermato Folli – ora siamo ad un punto di svolta, con la conclusione della fase del progetto relativamente alla raccolta differenziata spinta. Con la tariffazione puntuale faremo il passo successivo per portare Parma al vertice delle città più virtuose in materia di gestione rifiuti. Già quest’anno – ha continuato l’assessore – raggiungeremo gli obiettivi fissati dalla Regione per il 2020, a dimostrazione che se il Piano Regionale fosse stato più coraggioso avremmo potuto chiudere diversi forni inceneritori”.
Folli ha quindi annunciato che oggi alle 15 in via Cavour ci sarà un evento per celebrare la conclusione del progetto di eliminazione dei cassonetti stradali dell’indifferenziato.
Lo studio di fattibilità del progetto per Parma fu sviluppato da Conai per il Comune di Parma che, con l’aiuto di alcuni tra i massimi esperti italiani del settore, ha poi attuato insieme al gestore un modello di gestione rifiuti che pone Parma all’avanguardia in Italia ed in Europa.
A creare questo modello ha contribuito Raphael Rossi: “L’obiettivo che ci era stato indicato – ha spiegato il consulente – era quello di ottimizzare il risultato, e lo abbiamo fatto puntando su raccolta porta a porta e tariffazione puntuale, per arrivare ai vertici nei risultati fra le città delle dimensioni di Parma”. Rossi si è anche detto convinto che la grande maggioranza dei cittadini, dopo una prima fase di timori, apprezza il nuovo sistema.
Risultati
Quando l’attuale Amministrazione ha avviato ad attuazione il progetto, solo 57.000 abitanti (meno di un terzo del totale) sul territorio comunale avevano un sistema di raccolta porta a porta, e la raccolta differenziata era pari a poco più del 46%.
A marzo 2014 (ultimo rilevamento disponibile) la raccolta differenziata ha raggiunto il traguardo del 62,1% e, ancora più importante, ha conseguito il miglior risultato in termini di rifiuto residuo annuo procapite inviato a smaltimento per quanto riguarda i capoluoghi di provincia nella regione Emilia-Romagna. Ma con l’entrata in funzione del nuovo sistema a anche a San Leonardo e con il completamento al Cittadella, i dati, non ancora disponibili, indicano sicuramente una percentuale superiore.
Il progetto, esteso ad altri 133.000 abitanti in soli 18 mesi, ha portato Parma a diventare una delle poche città di medie dimensioni in Italia ed in Europa ad essere dotata di un sistema di raccolta porta a porta integrale.
Si tratta di risultati eccellenti, che possono ulteriormente migliorare, con l’obiettivo di raggiungere il 70% entro fine anno, e proseguire verso l’80%, anche grazie alla tariffazione puntuale che partirà dal 1 gennaio 2015, quando i parmigiani vedranno variare l’importo della bolletta a seconda del numero di svuotature del bidoncino dei rifiuti residui.
Informazione
Per l’attuazione del progetto si è svolta una massiccia azione informativa diretta ai cittadini: 24 incontri pubblici, a cui ha partecipato personalmente l’assessore Gabriele Folli, insieme a tecnici del settore Ambiente e Iren; 1500 persone coinvolte in incontri specifici nei quartieri, con comunità di stranieri, amministratori condominiali, associazioni commercianti; campagne pubblicitarie sulla stampa e su tv locali; passaggi degli informatori presso ogni domicilio per consegnare dotazioni e informazioni (almeno 3 passaggi); punti informativi aperti nei quartieri per dare la possibilità ai cittadini di ritirare sacchi e bidoncini, ottenere informazioni e documentazione illustrativa
Inoltre, le chiamate al Contact Center da novembre 2012 sono state 72.800, di cui il 40% per informazioni, il 35% per richiesta di contenitori o di sopralluoghi da parte di tecnici, il 25% per segnalazioni, riferite soprattutto a mancato servizio o abbandono di rifiuti.
Molto “gettonato” anche il servizio di prelievo dei rifiuti ingombranti: sempre nello stesso periodo sono state registrate 14.119 richieste per il recupero gratuito a domicilio.
Per la comunicazione, da novembre 2012 ad oggi sono state inviate circa 94.000 lettere agli utenti e distribuiti porta a porta oltre 187.000 manuali per la raccolta rifiuti (Guida+ Rifiutologo) oltre a 195.000 calendari per l’esposizione dei rifiuti.
Azione anti-degrado
Per contrastare i fenomeni di abbandono in città e nella parte esterna del Comune è stato attivato un servizio con squadre di controllo composte da vigili ambientali, potenziate con risorse esterne (guardie ecologiche) per monitorare il corretto conferimento dei rifiuti secondo le modalità e il calendario che a breve verranno anche dotate di telecamere mobili per il controllo. Insieme alla Polizia Municipale ed incrociando i dati di residenze e utenti rilevati dal gestore verranno anche identificati quei cittadini che non hanno mai pagato la tassa sui rifiuti andando così a gravare sui costi della collettività.
A partire dall’aprile 2014 sono poi stati potenziati alcuni servizi relativamente a passaggi nel centro storico, servizi dedicati per le utenze non-domestiche, servizi aggiuntivi durante le festività, incremento dei cassonetti del verde e dei cestini stradali ed interventi di deratizzazione puntuali.
Ringraziamenti
Hanno aiutato l’amministrazione sin dall’inizio del percorso, e per questo il Comune li ringrazia, alcuni dei maggiori esperti nazionali della gestione rifiuti tra cui:
Enzo Favoino (Scuola Agraria Parco di Monza – Zero Waste Italy)
Roberto Cavallo (Presidente Coop Erica .- Zero Waste Italy)
Mariella Maffini (Ass. Ambiente Comune di Mantova – Rete Comuni SIN)
Walter Ganapini (tra i fondatori di Legambiente già Presidente di Greenpeace, assessore Ambiente al Comune di Milano e in Regione Campania)
Aldo Caffagnini (già Presidente dell’associazione GCR)
Raphael Rossi (tecnico esperto nella progettazione di modelli di raccolta differenziata), ha lavorato in Piemonte, a Napoli, è stato presidente di Iren Emilia ed è attualmente consulente della società per lo sviluppo dei sistemi di Raccolta Differenziata in azienda.
Percorso
Questo è un primo traguardo ma il percorso prosegue perché i risultati potranno essere ancora migliori con la collaborazione di tutti a favore di una migliore qualità ambientale della nostra città.
ECCO IL VIDEO DELL’INIZIATIVA
27 Dicembre 2024