Dare l’esempio è indispensabile anche se da soli non si può nulla. La storia di Raphael Rossi, amministratore pubblico, lo dimostra. Questo libro, attraverso il racconto della sua esperienza e del suo gruppo di lavoro, impegnato nella gestione dei rifiuti a Torino e a Napoli, fa vedere che l’Italia non è quella che molti vogliono rappresentare: un popolo di cinici individualisti indifferenti a tutto. Se coinvolti, i cittadini rispondono. Un’altra politica, lungimirante, corretta e trasparente, seppure tra mille difficoltà, è possibile.
Nel libro abbiamo testimoniato le tappe del nostro movimento, il quale grazie al contributi di migliaia di cittadini (Signori Rossi!) è riuscito a superare alcune grandi sfide: come quella di portare a compimento un processo per tangenti (all’Amiat di Torino) che altrimenti sarebbe sparito nell’oblio di media e cittadinanza (con la soddisfazione di alcuni ambienti politici e di potere…); e come quella di Napoli dove è stata vinta una battaglia contro l’emergenza dei rifiuti e i suoi “contorni” sociali, politici e legali.
Nell’ultimo anno ci siamo impegnati intensamente per questo progetto, continuando comunque a lavorare con la pubblica amministrazione (Torino, Napoli, Foggia, Reggio Calabria, Parma, Livorno e in tanti altri piccoli e medi comuni italiani) dove tentiamo di portare una proposta nuova, basata sulla partecipazione dei cittadini e su una cultura professionale e una pratica quotidiana etica, trasparente, corretta, attenta. In sintesi, cerchiamo di praticare nel quotidiano il “Manifesto dei Signori Rossi”.
Siamo convinti che sia possibile rialzarsi – in questo periodo di “decadenza” – ma solo alla condizione che tanti cittadini (tutti!) tornino a occuparsi dei propri territori, a seguire le azioni dei propri governanti, a prendersi cura della pubblica amministrazione.
La maggioranza degli italiani, ne siamo certi, è onesta. Ma non basta: è necessario attivarsi, dire fermamente “no” al degrado economico, sociale e ambientale del nostro paese e nutrire il proprio senso civico, coinvolgendo parenti, amici, vicini di casa, colleghi nelle mobilitazioni civiche.
Questo libro celebra quanto fatto insieme negli ultimi 3 anni: dal servizio di REPORT sulla tangente all’Amiat testimoniata da Raphael a oggi. Proprio quel servizio inaugurava una nuova rubrica, che trattava notizie positive, il cui titolo era appunto “C’è chi dice no”!
Abbiamo cercato di dare un significato positivo sottolineando quanto insieme siamo stati cittadini speciali. Insomma, è un invito a sentirsi fieri e felici e a insistere, in tanti, nelle nostre lotte civiche quotidiane, pur se in territori, contesti, ambienti, mondi diversi. E’ un modo di valorizzare il nostro essere “Signori Rossi, corretti e non corrotti”, avendo avviato una rivoluzione interiore, profonda, quasi spirituale!
Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, per far circolare la voce di una maggioranza solitamente silenziosa (e disunita) di cittadini che sanno che l’unico modo di migliorare le cose è l’impegno civico e l’esempio con i comportamenti quotidiani.
Da venerdì 20 settembre vi chiediamo di acquistare il libro e di promuoverne l’acquisto a tanti intorno a voi. Il sistema editoriale funziona così: se un libro vende allora vale la pena di continuare a promuoverlo, magari dando voce a tanti progetti simili in futuro, facendo circolare un modello diverso, più etico, e dunque, nel tempo, far nascere una nuova cultura civica e politica.
Vi invitiamo a far circolare email, il link al sito dei Signori Rossi, a condividere le news della pagina Facebook. E a rilanciare su Twitter e tutti gli altri social network. Spingiamo i media a farsi vivi, a dare voce ai cittadini. Obblighiamoli a portare l’attenzione su esperienze positive, costruttive, e per questo rivoluzionarie.
Grazie di cuore a tutti voi,
Alberto, Raphael e Stefano
www.signorirossi.it
24 Dicembre 2024