Sestri Levante – C’è chi porta un oggetto ancora in buono stato per non buttarlo via, chi lo cerca per risparmiare o perché è appassionato del vintage. Sono tanti i motivi per recarsi al mercato del riuso di via Salvi e tantissime le persone che lo hanno frequentato negli ultimi sette mesi, come si evince dalle 3.455 schede di ritiro complessive e dalle 20 tonnellate circa di merce sottratta allo smaltimento.
Un trend in continua ascesa con numeri che rendono evidente quanto l’iniziativa, unica nel Tigullio, sia gradita al pubblico: le schede di ritiro, che vengono compilate per ogni persona che prende uno o più oggetti, sono state 107 nei primi 10 giorni di apertura a febbraio, 386 a marzo, 425 ad aprile, 479 a maggio, 489 a giugno, 503 a luglio, 509 ad agosto e ben 557 a settembre. A scampare al macero i più svariati articoli, dai passeggini ai divani, dai set di bicchieri alle borse. Da aprile si sono aggiunti vestiario e calzature, che attualmente rappresentano il 20% dei ritiri. Il genere più apprezzato risulta l’arredamento, 30%, seguito dai casalinghi (20%) e poi da libri, giocattoli e articoli per l’infanzia (10% ciascuno).
Possono depositare merce solo i cittadini sestresi, che rappresentano anche l’80% delle persone che ritirano, a cui si sono andati affiancando anche gli abitanti dei Comuni limitrofi e, in estate, i proprietari di seconde case. Duplice lo scopo del mercato, che da un lato permette di risparmiare il costo di trasporto, smaltimento o di trattamento di riciclo degli oggetti, e dall’altro di rimettere in circolazione beni con un valore economico a volte significativo, nello spirito dell’economia circolare e della politica sociale: da rimarcare infatti anche tale aspetto dell’iniziativa, che agevola famiglie meno abbienti nel reperire gratuitamente generi di vario tipo.
Uno su tutti poi il caso del triciclo elettrico che, passato di mano, è tornato a facilitare la mobilità di un disabile. «Un risultato oltre le aspettative – commenta la sindaca Valentina Ghio – sia dal punto di vista sociale che del recupero del materiale che altrimenti sarebbe finito in discarica: davvero un’espressione compiuta della Strategia Rifiuti Zero». L’Osservatorio Rifiuti Zero di Sestri Levante – composto da sindaca, assessore all’ambiente, dirigente, ufficio Ambiente, il consigliere delegato all’agricoltura Mauro Battilana, Fiab Tigullio Vivinbici, Labter Tigullio e l’ex assessore di Capannori Alessio Ciacci in qualità di esperto della strategia – si è riunito in Comune la settimana scorsa per analizzare i risultati ottenuti, tracciare percorsi per migliorarli e prepararsi alla Settimana Europea della Riduzione Rifiuti che si terrà dal 18 al 26 novembre. Francesca Vulpani Secolo XIX
24 Dicembre 2024