Cibo biologico: mangiarlo diminuisce i pesticidi nell’organismo

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Cibo biologico: mangiarlo diminuisce i pesticidi nell’organismo

A dimostrarlo è uno studio dell’Università della California che ha analizzato la presenza di pesticidi nelle persone prima e dopo il passaggio a una dieta a base di cibo biologico.
Se nell’agricoltura biologica si applicano rigorose restrizioni all’uso di pesticidi chimici di sintesi, la conseguenza più diretta, ovviamente, è che mangiando cibo biologico non si assumano tali sostanze. E così, infatti, accade, come è stato dimostrato ancora una volta da uno studio pubblicato su Environmental Research ed effettuato dai ricercatori dell’Università della California che si sono concentrati sulla presenza nell’organismo di alcuni pesticidi finora poco indagati in questo senso.
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L’agricoltura biologica fa un uso ristretto di pesticidi e altre sostanze chimiche di sintesi ©Ingimage
Com’è stato condotto lo studio sul cibo biologico
A quattro famiglie di diverse etnie, composte dalle tre alle cinque persone tra adulti e bambini e residenti in diverse zone degli Stati Uniti (Oakland, Minneapolis, Baltimora e Atlanta) è stato chiesto di raccogliere le urine per dodici giorni, sei giorni prima e sei giorni dopo il passaggio a una dieta biologica. Gli scienziati hanno quindi analizzato i diversi campioni ricevuti rilevando una diminuzione o un azzeramento di pesticidi e composti progenitori nelle urine dei giorni in cui le famiglie avevano assunto cibo biologico.
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Dallo studio è emerso che mangiare cibo biologico diminuisce la presenza di pesticidi nell’organismo ©Ingimage
I pesticidi e gli effetti sull’organismo
In particolare gli organofosfati si erano ridotti del 70 per cento, il clorpyrifos del 61 per cento e il malathion del 95 per cento, mentre l’erbicida 2,4 D del 37 per cento. Anche i piretroidi (insetticidi e acaricidi) sono risultati dimezzati e un neonicotinoide trovato era diminuito dell’84 per cento. Si tratta di sostanze che diversi studi hanno associato a malattie e disturbi come autismo, interferenze nello sviluppo cognitivo e sessuale, tumori, danni epatici ed endocrini, morbo di Parkinson. Carlotta Garancini