48,2 milioni di tonnellate di CO2 risparmiate e 76mila nuovi posti di lavoro in 10 anni, benefici ambientali per 670 milioni di Euro solo nel 2009. Nei dati presentati da Conai in occasione dell’apertura di Ecomondo, la conferma che il riciclo degli imballaggi costituisce uno snodo fondamentale per la tutela ambientale e volano di sviluppo economico per il Paese
670 milioni di Euro nel 2009, 6,7 miliardi di Euro in 10 anni di attività, questi i dati che riassumono il beneficio economico per il Paese proveniente dal riciclo degli imballaggi, garantito in Italia dal Conai, il Consorzio nazionale imballaggi. Un beneficio economico che si fonda su un ruolo strategico sul fronte ambientale, per la riduzione del materiale inviato in discarica, l’immissione sul mercato di materie prime seconde, il risparmio energetico ed un benefico effetto per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica su scala nazionale: 48,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 evitate in 10 anni di attività.
Questi i dati presentati da Conai nel corso del convegno “Politiche per il green new deal: come la sostenibilità può far ripartire l’economia globale”, che ha aperto a Rimini la 13° edizione di Ecomondo. “I dati dell’attività di Conai – ha affermato il Presidente del Consorzio, Piero Perron nel suo intervento – descrivono un sistema efficiente, che, nonostante la crisi economica in atto, continua ad essere un volano per lo sviluppo dell’industria del riciclo e dell’occupazione ed una risorsa strategica per l’ambiente nel nostro Paese”.
Ambiente ed economia, dunque, si affermano come binomio chiave per sostenere occupazione, rilanciare lo sviluppo e contribuire al raggiungimento degli obiettivi assunti dall’Italia con il Protocollo di Kyoto.
Nel 2008 circa il 70% dei rifiuti da imballaggio immessi al consumo sono stati recuperati, con il superamento di tutti i target di riciclo fissati per ciascun materiale. Risultati strettamente legati anche ad importanti benefici ambientali, tradotti nella mancata apertura di 325 nuove discariche, all’incremento del 108% della quantità di imballaggi riciclati e alla decisa riduzione della quantità che finisce in discarica, ridotto dal 70% al 31,5% negli ultimi 10 anni.
Le previsioni per il 2009 indicano ancora un bilancio positivo, con benefici economici attesi pari a 670 milioni di Euro, nonostante il mondo del riciclo in questo momento si confronti con una riduzione dei consumi – il che significa meno risorse per il Sistema Consortile – ma con un incremento della raccolta differenziata, ancora in crescita specie nelle aree in ritardo nel Centro e nel Sud del Paese; un andamento a forbice su cui incide fortemente anche la diminuzione della domanda e del valore di mercato delle materie prime seconde derivanti dalla selezione dei materiali.
“Il bilancio di 10 anni di attività – ha sottolineato ancora il Presidente Perron – conferma per il Sistema Conai un ruolo centrale nell’avvio a recupero dei rifiuti di imballaggio, al servizio dei cittadini e delle imprese, al fianco delle Istituzioni. Una realtà che ha significato anche la costruzione di know how e di esperienze scientifiche e produttive, che permette oggi al Paese di contare su un sistema efficiente, che garantisce il ritiro e l’avvio a recupero del materiale raccolto in maniera differenziata dai comuni”.
Accanto a questi risultati, forte resta l’impegno del Consorzio per l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini; da qui l’avvio della campagna di iniziative “Da cosa rinasce cosa” – presentata sempre ad Ecomondo – che nelle prossime settimane raggiungerà gli italiani attraverso una nuova campagna pubblicitaria sui principali media nazionali. Inoltre, dal 13 al 18 novembre si terrà la 1° settimana nazionale del riciclo, con iniziative sul territorio a Milano, Torino, Napoli, Roma ed una piazza virtuale sul web (http://eventi.conai.org/) in cui trovare informazioni, approfondimenti, spettacoli, contributi ed interviste a volti noti e a tanti cittadini.
25 Dicembre 2024