CAPANNORI. Viene estesa da domani la raccolta porta a porta dei rifiuti in alcune frazioni della zona nord ed est del comune di Capannori. Il servizio interesserà le frazioni di Camigliano, Gragnano, Lappato, San Colombano, San Martino in Colle, Segromigno in Piano, Segromigno in Monte e una parte di San Gennaro, per un totale di 10.320 abitanti, 3.970 famiglie e 550 utenze non domestiche. Salirà, così, a circa 36mila il numero di cittadini che praticano il porta a porta, per una percentuale di circa l’80 per cento della popolazione complessiva del comune. La raccolta porta a porta si svolgerà secondo un ben determinato calendario settimanale. Lunedì organico, carta e cartone; martedì multimateriale; mercoledì rifiuto non riciclabile; giovedì organico; venerdì multimateriale; sabato organico. I rifiuti vanno gettati nei bidoncini e nei sacchetti che sono stati distribuiti nelle abitazioni da alcuni volontari. Questa estensione permetterà di consolidare il primato toscano di Capannori nella raccolta differenziata grazie a percentuali di differenziata superiori all’80% nelle frazioni raggiunte dal porta a porta, proseguendo verso l’obiettivo “rifuti zero” entro il 2020. Oltre ai benefici ambientali ce ne sono anche alcuni di natura economica per i cittadini. Le famiglie interessate dal porta a porta potranno usufruire, per l’anno successivo a quello di entrata in vigore del servizi, di uno sconto del 20% sulla parte variabile della tariffa di igiene ambientale (Tia), che si somma a un ulteriore 20% per quelle che praticano il compostaggio domestico. «Da domani altri 10mila abitanti delle frazioni a nord e ad est del territorio comunale saranno raggiunte da questo servizio di eccellente qualità, che coprirà l’80% della popolazione. – dice il sindaco Giorgio Del Ghingaro -. Abbiamo rispettato l’impegno con i cittadini, che ci chiedevano da tempo il porta a porta, un metodo di raccolta dei rifiuti che ci vede primi in Toscana per la percentuale di differenziata e per il quale abbiamo ottenuto tanti riconoscimenti in Italia. Il merito di questo va alla cittadinanza, ad Ascit e a tutti i suoi lavoratori». «Grazie al grande impegno di tutta la cittadinanza, ad Ascit e ai suoi operatori, stiamo costruendo nuovi stili di vita che permettono una maggiore tutela ambientale – afferma l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. Ma eliminare i cassonetti ha permesso anche di migliorare il decoro delle nostre frazioni, di creare nuovi posti di lavoro e di ottenere un seppur piccolo beneficio economico per la cittadinanza. La nostra politica “verso rifiuti zero” procede grazie all’impegno di tutti nella raccolta differenziata ma anche nei tanti progetti per la riduzione dei rifiuti e la valorizzazione dei produttori locali». È la quarta estensione in ordine temporale. Dopo una sperimentazione a 600 abitanti della frazione di Guamo nel 2005, il servizio fu attivato a Marlia e a Lammari nel febbraio nel 2006, a Guamo, Coselli, Badia di Cantignano, Vorno e Verciano nel novembre 2006 e a Capannori, Lunata, Santa Margherita, Carraia, Pieve San Paolo, Toringo, Paganico e Tassignano nel febbraio 2008.
24 Dicembre 2024