Messina. Sono in distribuzione in questi giorni i bollettini del Tari. 109 mila gli utenti privati e le aziende che dovranno saldare oltre 40 milioni di euro. La scadenza del pagamento è prevista il 30 ottobre. Per 8000 messinesi è arrivato il 25% dello sconto per aver effettuato la differenziata.
Sono già in distribuzione dalla scorsa settimana i bollettini della Tari la nuova tassa sui rifiuti che servirà a finanziare i 42 milioni della raccolta e dello smaltimento della spazzatura in città.
Senza alcun tipo di ritardo rispetto alle attese, Poste italiane ha cominciato la distribuzione delle 109 mila buste destinate ai privati e alle aziende cittadine.
La scadenza del 30 ottobre arriva quindici giorni dopo quella della prima rata della Tasi che a sua volta dovrebbe portare nelle casse del comune, via Roma, quasi 9 milioni di euro.
Messinesi quindi alla frusta in questo momento anche se la nostra sembra essere una città piuttosto virtuosa. Oltre il 70% dei contribuenti fa il proprio dovere pagando nei termini la mille volte ribattezzata tassa sui rifiuti ed anche quest’anno non si dovrebbe andare lontani da questa soglia. All’ufficio tributi è stato affisso un cartello che rasserena coloro i quali non abbiano ricevuto i bollettini, avvertendoli che potranno ricevere, senza sovrattasse, i duplicati dal 5 novembre.
Una piccola ma significativa sorpresa l’anno avuta i quasi 8000 messinesi che già nel 2013 hanno iniziato la raccolta della differenziata con il conferimento nelle isole ecologiche che hanno registrato queste consegne.
Per loro è stato previsto il 25% di sconto sulla quota variabile della Tari, la più rilevante delle due metà di cui è composto il tributo.
Una sforbiciata ai costi che vale l’impegno di essersi messi in alluminio vetro carta e plastica in macchina ed essere andati nelle isole ecologiche.
Ma queste non saranno le uniche riduzioni a cui potranno far ricorso i messinesi.
Le altre riguarderanno le esenzioni e la riduzioni che vengono previste dal piano economico finanziario della Tari.
Il regolamento non è stata ancora scritto perché quest’anno non toccherà alla Giunta redigerlo, bensì al consiglio comunale.
La proposta di regolamento è partita comunque dagli uffici dei servizi sociali e sarà approvata in Giunta salvo poi arrivare in Aula per gli inevitabili emendamenti e l’approvazione. La proposta è identica a quella dell’anno scorso . In maniera scalare è stato ipotizzato che l’85% della somma per le fasce sociali più deboli sia destinata ai nuclei familiari con reddito Isee fino a 5000 euro. Gli altri bonus sarebbero destinati agli ultrasettantenni soli e con invalidità 100% e con reddito Isee fino ai 10 000 euro.
Per quanti ritengono, a lume di ragione e per esperienza, di essere fra coloro che potrebbero essere nelle graduatorie per esenzioni e riduzioni, un po’ di attesa prima di saldare le prime rate, non è un peccato
Sono già in distribuzione dalla scorsa settimana i bollettini della Tari la nuova tassa sui rifiuti che servirà a finanziare i 42 milioni della raccolta e dello smaltimento della spazzatura in città. Senza alcun tipo di ritardo rispetto alle attese, Poste italiane ha cominciato la distribuzione delle 109 mila buste destinate ai privati e alle aziende cittadine.La scadenza del 30 ottobre arriva quindici giorni dopo quella della prima rata della Tasi che a sua volta dovrebbe portare nelle casse del comune, via Roma, quasi 9 milioni di euro.Messinesi quindi alla frusta in questo momento anche se la nostra sembra essere una città piuttosto virtuosa. Oltre il 70% dei contribuenti fa il proprio dovere pagando nei termini la mille volte ribattezzata tassa sui rifiuti ed anche quest’anno non si dovrebbe andare lontani da questa soglia. All’ufficio tributi è stato affisso un cartello che rasserena coloro i quali non abbiano ricevuto i bollettini, avvertendoli che potranno ricevere, senza sovrattasse, i duplicati dal 5 novembre. Una piccola ma significativa sorpresa l’anno avuta i quasi 8000 messinesi che già nel 2013 hanno iniziato la raccolta della differenziata con il conferimento nelle isole ecologiche che hanno registrato queste consegne.Per loro è stato previsto il 25% di sconto sulla quota variabile della Tari, la più rilevante delle due metà di cui è composto il tributo.Una sforbiciata ai costi che vale l’impegno di essersi messi in alluminio vetro carta e plastica in macchina ed essere andati nelle isole ecologiche.Ma queste non saranno le uniche riduzioni a cui potranno far ricorso i messinesi.Le altre riguarderanno le esenzioni e la riduzioni che vengono previste dal piano economico finanziario della Tari.Il regolamento non è stata ancora scritto perché quest’anno non toccherà alla Giunta redigerlo, bensì al consiglio comunale.La proposta di regolamento è partita comunque dagli uffici dei servizi sociali e sarà approvata in Giunta salvo poi arrivare in Aula per gli inevitabili emendamenti e l’approvazione. La proposta è identica a quella dell’anno scorso . In maniera scalare è stato ipotizzato che l’85% della somma per le fasce sociali più deboli sia destinata ai nuclei familiari con reddito Isee fino a 5000 euro. Gli altri bonus sarebbero destinati agli ultrasettantenni soli e con invalidità 100% e con reddito Isee fino ai 10 000 euro.Per quanti ritengono, a lume di ragione e per esperienza, di essere fra coloro che potrebbero essere nelle graduatorie per esenzioni e riduzioni, un po’ di attesa prima di saldare le prime rate, non è un peccato.
Gazzetta del Sud
26 Dicembre 2024