La Camera, approvando la legge di conversione del DL 63/2013, ha accolto la proposta di stabilizzare dal 2014 l’ecobonus, ossia le detrazioni del 65% che oltre all’efficienza energetica negli edifici incentivano interventi antisismici, rimozione di amianto e altri lavori. Obiettivo: renderlo stabile, con opportune e periodiche modifiche, fino al 2020.
Ha ottenuto il via libera con 480 favorevoli e un solo astenuto alla Camera la legge di conversione del DL 63/2013, (vedi qui)il Decreto che proroga le detrazioni per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione degli edifici, introduce il bonus mobili ed elettrodomestici e recepisce la Direttiva ‘Edifici a energia quasi zero’.
La novità più importante è che la Camera ha accolto la proposta di stabilizzare dal 2014 l’ecobonus. Un emendamento a firma Stefano Allasia (Lega) ed Ermete Realacci (PD) prevede che entro il 2013 saranno definite misure e “incentivi selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento, l’adeguamento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, nonché per l’incremento dell’efficienza idrica e del rendimento energetico degli stessi” e l’installazione di impianti di depurazione delle acque da contaminazione di arsenico, la sostituzione delle coperture di amianto negli edifici”.
Altre novità erano arrivate dal lavoro delle Commissioni che aveva incluso degli interventi che danno diritto all’ecobonus anche le schermature solari, la micro-cogenerazione, la micro-trigenerazione, l’efficientamento idrico e le sostituzioni delle coperture d’amianto.
Dopo l’approvazione, il dl ecobonus deve essere ora convertito in terza lettura dal Senato entro domenica.
“Un provvedimento importante che rappresenta un passo avanti per un’Italia che affronta la crisi scommettendo su efficienza energetica, prevenzione antisismica, qualità e green economy” commenta Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente e principale promotore della stabilizzazione.
“Se l’efficacia di questo provvedimento cessasse alla fine del 2013, difficilmente si potrebbero avere risultati significativi” gli fa eco presidente degli Ecologisti Democratici, Fabrizio Vigni. Sia gli interventi per la sicurezza antisismica che quelli per l’efficienza energetica degli involucri di interi edifici sono interventi spesso “complessi”, che si programmano e si realizzano in tempi non brevissimi. Per questi motivi, “gli Ecodem si batteranno per rendere permanenti gli ecobonus”.
Anche dal capo gruppo M5S nella X Commissione in Senato, Gianni Girotto, arriva la richiesta di stabilizzare la detrazione fiscale fino al 2020 l’unico modo per “generare effetti economici e ambientali nel lungo periodo”.
Vedremo se questa convergenza politica potrà consentire di raggiungere quelle richieste condivise provenienti da tutti i settori produttivi, dai sindacati, dalle banche e dai consumatori che chiedono alla politica di avere maggiori certezze per la realizzazione degli interventi di efficientamento energetico.
Qualenergia
23 Novembre 2024