L’ampliamento dell’aeroporto militare di Pisa, che verrà reso adatto a mobilitare oltre 30.000 militari in un mese, è lo specchio dei movimenti geopolitici che sempre di più verranno interessando l’area del Mediteranneo. Non solamente Pisa diventerà un centro di mobilitazione rapida verso i fronti di guerra internazionale che la Nato sceglierà come propri, ma i territori che dovranno subire la base non sono né verranno coinvolti in alcun processo decisionale.
Tutto ciò appare ancora più scandaloso se si consideri che l’ampliamento dell’aeroporto militare di Pisa ha enormi ‘effetti collaterali’: ambientali, sociali e democratici.
Alle comunità è sottratto il diritto a decidere del territorio, vero e proprio bene comune capace di fondare ogni altro.
Su ciò l’Osservatorio per la pace dialogherà, Venerdì 15 Aprile alle ore 21, con Antonio Mazzeo , giornalista e attento analista dei movimenti militari, e con Mario Ciancarella del Comitato Sandro Marcucci, presso la Biblioteca Ungaretti di Capannori.
23 Dicembre 2024