Anche la Toscana fa parte di questo strano Paese di case sfitte abusive ma dive le case per chi ne ha davvero bisogno non ci sono, per questo la proposta avanzata oggi dall’assessore regionale al welfare ed alle politiche della casa, Salvatore Allocca (nella foto), è da prendere seriamente in considerazione:alleviare l’emergenza abitativa passa attraverso una tassa di scopo sulle seconde case di 10 euro il mese. «Considerato che in Toscana risultano 425 mila alloggi sfitti, il ricavato, oltre 4 milioni di euro al mese, potrebbe essere impiegato per vari tipi di interventi a difesa di uno dei pilastri delle politiche di welfare» dice allocca.
Una proposta/provocazione lanciata al governo centrale, «Perchè tale rimane, dato che come Regione non abbiamo il potere di introdurre questo tributo. Può farlo soltanto lo Stato».
Allocca oggi ha firmato un protocollo d’intesa tra Regione, Comune di Prato ed Edilizia Pubblica Pratese (Epp) per aumentare il patrimonio Erp nell’area pratese. «Un protocollo – spiega la Regione – che prevede interventi per circa 15 milioni di euro, in totale 93 nuovi alloggi da ricavare attraverso l’utilizzazione di aree già esistenti ma inutilizzate, con tecniche di progettazione eco sostenibili».
Il protocollo con Prato fa parte degli interventi per il recupero e all’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, previsti su tutto il territorio regionale e per i quali la Regione ha stanziato 90 milioni di euro. Secondo l’accordo, entro un mese dalla sottoscrizione, verrà costituito un gruppo tecnico con alcuni rappresentanti dei firmatari che avrà il compito di predisporre una specifica proposta di intervento dove saranno indicati il numero di alloggi e i tempi di realizzazione.
«In Toscana – ha detto Allocca – l’emergenza alloggi è drammatica: nel 2010 ci sono quasi 22 mila domande per case popolari in lista d’attesa e 2650 sfratti eseguiti. A livello nazionale una politica di edilizia popolare è pressoché inesistente. Abbiamo creato un fondo per gli sfratti, da 4 milioni l’anno, e lanciato il piano da 90 milioni. La mia proposta-provocazione sulla tassa di scopo permetterebbe quanto meno di risolvere il problema degli sfratti. Questo con il Comune di Prato è un nuovo importante protocollo stilato in collaborazione con i territori che prevede lo stanziamento di circa 15 milioni di euro che saranno utilizzati per realizzare alloggi da dare in affitto a canone sociale in aree di proprietà del Comune e di Edilizia Pubblica Pratese. Prato, rispetto al resto della regione, soffre di una carenza cronica di alloggi popolari e questo rende ancora più complicato rispondere efficacemente alle tante richieste di cittadini in difficoltà».
L’assessore alle politiche sociali di Prato, Dante Mondanelli, è soddisfatto: «Finalmente un atto concreto che contribuirà a colmare il grave gap di edilizia sociale trovato nel nostro territorio. E’ solo l’inizio di un percorso di recupero, ma anche per i tempi in cui sarà realizzato è il segnale che quando le istituzioni si mettono insieme al servizio dei cittadini le risposte ai problemi arrivano».
Green Report
23 Dicembre 2024